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giovedì 1 gennaio 2009

Algeria

Al-Jumhuriya al-Jaza’iriya ad-dimuqratiya ash-shabiya
(Repubblica algerina democratica e popolare)




Superficie: 2.381.740km2
Popolazione: 34.586.184 (2010)
Religione: Mussulmani Sunniti 99%
Lingue: Arabo (ufficiale), francese, berbero e cabilo
Capitale: Algeri
Ordinamento: Repubblica Presidenziale Bicamerale
Divisone amminitrativa: 48 provincie (willayyat)
Parlamento: Al Majlis al Sha’abi al Watani (Assemblea Popolare nazionale), di 380 membri eletti ogni 5 anni in modo proporzionale + 8 seggi riservati ai residenti all’estero, Al Majlis al Umma (Consiglio Nazionale) di 144 membri, 96 eletti dai consigli comunali e 48 nominati dal presidente.
Indipendenza: 5 luglio 1962
Popoli:
Libri:
Gente in cammino, Malika Mokeddem
Cinema:
La battaglia di Algeria, Gillo Pontecorvo, 1966
Il tè nel deserto, Bernardo Bertolucci, 1990
Giorni di guerra, Florent Emilio Siri, 2007
Musica:
Khaled
Patrimoni dell'Umanità UNESCO:
Patrimoni Immateriali dell'Umanità UNESCO:
Sintesi:
fino 2000 A.C - Civiltà berbera
III sec./46 A.C. - Regno di Numidia (Massinissa)
46 A.C. – 533 - Dominio Romano (dal 25 A.C. Provincia dell’Impero)
533 – VI Sec. - Invasioni dei Vandali
VI sec. – VIII sec. - Dominio Bizantino
VIII sec. – 1518 - Conquista araba
1518 - Dominio Turco / Impero Ottomano (nel 1536 annessione)
1830 - Occupazione Francese
1842 - Annessione Francese
1946 - Autonomia nell’Unione Francese (dal 1958 Comunità Francese)
3 luglio 1962 - Indipendenza
25 settembre 1962 - Repubblica Popolare
23 febbraio 1989 - Repubblica Presidenziale
CRONOLOGIA:
1830/1847 - Occupazione di Algeri da parte dei francesi (re Carlo X). Gli algerini berberi insorsero (dal 1832) sotto la guida dell'emiro Abd-al Kadir (sconfitto da Bugeaud nel 1847, fu esiliato in Francia).
1871 - I Francesi sottomettono definitivamente l'Algeria (l'ultima a cadere è la Cabila).
1925 - Fondata l'Etoile Nordafricaine (Stella Nordafricana) da Massali Hadj, considerato il primo movimento indipendentista, tra il proletariato algerino residente in Francia
1937 - Massali Hadj dà vita in Francia al Partito Popolare Algerino, messo fuorilegge e rifondato nel 1946 come Movimento per il Trionfo e la Democrazia.
1942 2 novembre - Sbarco degli alleati. Si crea il Consiglio Imperiare Francese a opera dell’ammiraglio Francois Darlan (assassinato al Algeri nel dicembre 1942).
1943 3 giugno - Sorto ad Algeri il Comitato Francese di Liberazione Nazionale (CFNL) (fusione tra CNF di Charles De Gaulle, giunto ad Algeri nel maggio del 1943, e Consiglio Imperiale Francese diretto da Henri Giraud) (di fatto è alla liberazione della Francia, vero e proprio governo francese in esilio). Posto sotto la duplice presidenza di De Gaulle-Giraud.
1943 - Ferhat Abbas pubblica il “Manifesto del Popolo Algerino” - si chiede la fine del regime coloniale francese.
1944 2 giugno - Il CFNL si trasforma in un vero e proprio governo della Repubblica Francese.Nell'agosto 1944, dopo la liberazione, si trasferisce a Parigi.
1945 8 maggio - Rivolta di Setif. Grandi manifestazioni nazionaliste in Algeria, represse duramente dai Francesi.
1946 - Il Movimento di Liberazione ( MTLD) di Massali Hadj e Ferhat Abbas rivendicano l'autonomia. Costituito l’OS (Organizzazione Speciale), un raggruppamento paramilitare.
1947 27 agosto -Statuto algerino. Amministrazione autonoma con rappresentanza parlamentare.
1948 4 aprile - Elezioni della prima Assemblea Algerina. Sconfitta di Abbas e Hadj (conquistano 17 seggi), 43 vanno agli indipendenti.
1952 -Nasce al Cairo ad opera di Ahmed Ben Bella, uscito dal gruppo di Hadj, il Fronte di Liberazione Nazionale (FNL).
1954 1 Novembre -Inizia la Guerra d'Algeria (1954-1962). Attentati nel dipartimento di Costantina, i francesi risponderanno con arresti agli indipendentisti e inviando rinforzi militari.
1955 2 aprile - Dichiarato lo stato di emergenza. Il contigente militare francese ammonta a 400.000 uomini.
1956 30 Settembre - Il governatore francese Lacoste fa ghigliottinare due membri del FNL. In risposta, Saadi Yacef, capo della rete di Algeri del Fronte, fà esplodere 3 bombe nel centro europeo della città. ( 3 morti, 11 feriti). Preludio alla Battaglia di Algeri.
1956 ottobre - Arresto dei dirigenti FLN, tra cui Ben Bella (sarà rilasciato nel 1962), mentre si recavano a una conferenza a Tunisi con il sultano del Marocco, crea violente reazioni dei paesi arabi.
1957 7 gennaio - In seguito al ripetersi degli atti terrortistici, il governo francese decide di trasferire i poteri di polizia all’esercito. Militarizzazione dello scontro.
1957 dicembre – Ucciso in Marocco, il dirigente FNL Ramdane Abane, dall’ala militare interna per il controllo.
1958 13 maggio - Dopo una rivolta dei “Francesi d’Algeria”, l’esercito francese (in particolare gen. Salan e gen. Massu) decidono di assumere il controllo dell’Algeria costituendo un “Comitato di Salute Pubblica”. Il presidente Coty sarà costretto a cedere il potere a De Gaulle.
1958 19 Settembre - Formazione di un governo provvisorio della Repubblica Algerina in esilio con a capo Fahrat Abbas
1959 gennaio - Nasce a Madrid l'OAS ( Organizzazione dell'Armata Segreta), organizzazione paramilitare clandestina di destra nata da ufficiali esercito francese in Algeria per impedire l'indipendenza. A capo Salan e Jouhoud.
1961 febbraio - Primi contatti segreti tra FNL e governo francese.
1961 21-26 aprile - Tentativo di rivolta dei generali dell’OAS, fallito perchè la maggioranza esercito rimane fedele al governo.
1962 18 marzo - Accordi di Evian. menttono fine alla Guerra d'Algeria iniziata nel 1954. L'OAS organizza attacchi contro la popolazione mussulmana.
1962 20 aprile - Arrestato il leader OAS, gen. Salan. La corte marziale lo condannerà all'ergastolo
1962 1 Luglio - Referendum sull'Indipendenza. (Il 91% vota a favore)
1962 3 luglio - INDIPENDENZA. Abdur Rahman Fares presidente provvisorio.
1962 11 luglio - Ben Bella e Boumedianne, rientrati in Algeria, creano un ufficio politico che si oppone al governo di Kheddah. Iniziano contrasti in seno aalle forze indipendentiste.
1962 16 agosto – Adesione alla Lega Araba.
1962 20 settembre - Elezioni dell'Assemblea Costituiente. Vittoriosa la linea di Ben Bella.
1962 25 settembre - Ferhat Abbas presidente dell'Assemblea Costituente.
1962 8 ottobre – Ammessa all’ONU.
1963 8 settembre -Nuova Costituzione, approvata con referendum. Repubblica di tipo presidenziale e FNL unico partito legale. Ahmed Ben Bella diventa Presidente, capo governo e capo forze armate. Abbas si ribella a questo concentrazione di potere e viene espulso dal partito.
1963 ottobre - Guerra Marocco-Algeria pre il controllo della zona di Tindouf. Le truppe francesi sgombrano l'Algeria ad eccezione delle basi atomiche del Sahara.
1965 19 giugno - Colpo di stato. Il Col. Houari Boumedienne (già Ministro della Difesa) destituisce il presidente Ahmed Ben Bella, che sarà detenuto fino al 1979. Sospesa la costituzione del 1963. Boumedienne defisce il suo golpe un "raddrizzamento rivoluzionario" accusando Ben bella di essere incapace di avviarsi verso il socialismo.
1966 - Nazionalizzate le miniere e le compagnie di assicurazione.
1967 dicembre - Tentato colpo di stato
1968 25 aprile - Attentato fallito contro Boumedianne ad Algeri.
1971 - Il Governo scioglie l’UNEA ( Ass. Naz. Studenti Algerini), repressione e arresti.
1971 - Nazionalizzazione dell'industria del petrolio e del gas.
1972 - Nazionalizzazione delle banche e del commercio.
1976 marzo -Marocco e Algeria rompono le relazioni diplomatiche dopo che l'Algeria riconosce la Rep. Araba Democ. Sahariana (ex-Sahara Occ.) occupata dal Marocco. Violenti scontri tra le forze armate dei 2 paesi.
1976 22 novembre - Nuova Costituzione l'Algerai diventa ufficialmente uno stato socialista
1979 27 dicembre - Muore, dopo 39 giorni di coma per una rara malattia, il presidente Boumedienne. Presidente provvisorio Rabah Bitat.
1980 9 febbraio - Presidente Bendjiedid Chadli.
1980 - Liberato dopo 14 anni di arresti domiciliari l'ex presidente Ben Bella, che si rifugia in esilio in Svizzera.
1988 ottobre - Esplode il malcontento popolare dopo l'aumento del prezzo della semola, ingrediente base del cous-cous. Violente contestazioni di massa. Imposto lo stato d’assedio.

1989 4 Febbraio - Modifiche alla Costituzione. Eliminato ogni riferimento al socialismo.
1989 luglio - Varata la legge elettorale che introduce il multipartitismo.
1989 1 dicembre – Congresso Straordinario del FNL .Abolito il ruolo di partito unico.
1990 giugno - Nelle elezioni amministrative netta affermazione (54% dei consensi) del neo-costituito Fronte Islamico di Salvezza (FIS), fondato dagli imam Abassi Madani e Ali Belhadj.
1990 settembre - Rientra dopo oltre 10 anni l'ex presidente Ben Bella che fonda il Movimento per l'Algeria Democratica.
1991 30 giugno - Arrestati i leader del FIS - Madani e Belhadj.Decretato lo stato d'assedio.
1991 26 Dicembre - Elezioni legislative (I turno). Successo del partito fondamentalista islamico (FIS - Fronte Islamico di Salvezza, 47,5%). Il FNL al 23,4%.
1992 12 gennaio - I militari sospendono il processo elettorale con un colpo di stato in cui costringono alle dimissioni il presidente Chadli Benjedid. Dal 14 gennaio si insedia un Consiglio Superiore di Stato guidato da Mohamed Boudjaff, al rientro dopo 25 anni di esilio in Marocco.
1992 9 Febbraio - Imposto lo stato d'emergenza. Inizia guerra civile algerina (1992-2002). Il FIS usa l'arma del terrorismo nazionale, l'assassinio degli intellettuali e degli stranieri. La guerra costerà la vita a oltre 200 mila persone.
1992 4 Marzo - Il FIS viene dichiarato fuorilegge.
1992 29 Giugno - Assassinato il Presidente Boudjaff. Il 2 luglio gli succede Ali Kafi.
1992 15 luglio - Abassi Madani e Ali Belhaji, leaders del FIS, in galera dal giugno 1991, condannati a 12 anni di reclusione. nel 1994 saranno posti agli arresti domiciliari.
1992 26 agosto - Esplosione all’ufficio dell’Air France ad Algeri ( 9 morti e 128 feriti) rivendicato da estremisti islamici.
1992 1-9 dicembre - Sciolti 323 governi locali guidati dal FIS.
1993 22 marzo - Prima grande manifestazione ad Algeri contro il terrorismo.
1993 27 marzo - Il governo rompe le relazioni diplomatiche con Iran e Sudan, accusati di finanziare il terrorismo algerino.
1994 30 gennaio - L’Alto Comitato di Stato nomina il gen. Liamine Zeroual presidente.
1994 24 dicembre - Dirottato da terroristi islamici del GIA - Gruppo Islamico Armato, guidato da Abdul Abdullah Yahia - ad Algeri un aereo della Air France. Chiedono la liberazione dei leader del FIS. L’aereo decolla per Marsiglia (dopo l’uccisione di 3 ostaggi). Il 26 dicembre, l’aereo viene liberato da un’azione dei GIGN ( Gruppo Intrev. Gendarm. Nazionale Francese) che in un’azione uccidono i 4 terroristi all’interno dell’aereo.
1995 10 gennaio - Sotto gli auspici della Comunità di Sant’Egidio a Roma, si svolgono colloqui per una “Piattaforma di Pace” in Algeria tra le forze di opposizione. Partecipano: Ait Ahmed ( Fronte Forze Socialiste - FFS), Ben Bella ( Mov. Democrazia in Algeria - MDA), Anour Haddam ( Fronte Islamico Salvezza - FIS). Dura condanna all’iniziativa delle autorità algerine e della popolazione filo-governativa.
1995 30 gennaio - Strage del Ramadam ad Algeri.Una bomba esplode in un furgoncino con alla guida un “kamikaze” nel centro di Algeri contro il commissariato , 42 morti 286 feriti .
1995 maggio - IL FMI concde all’Algeria un credito di 1,8 miliardi di dollari per il proseguimento del programma di riforme economiche a medio termine già avviato dal governo.
1995 11 luglio - Dichiarati falliti i negoziati con il FIS avviati nell’aprile 1995.
1995 16 novembre - Elezioni presidenziali Vittoria del presidente in carica, Liamine Zeroual (61,1%), seguito da Mahfound Nahnah (MSI-Hamas) 25,5%, Said Sadi (RCD) 9,6%, Noureddine Boukrouth (PRA) 3,8%.
1996 23 maggio - Un comunicato del GIA annuncia l’ussisione dei 7 monaci trappisti rapiti il 27 marzo. Condanna da tutto il mondo, anche dal FIS.
1996 11 giugno - Rapporto dell’Osservatorio Nazionale Diritti Umani dell’Algeria. Dal 1994 al 1995 uccisi dalle forze di sicurezza 5029 guerriglieri. Nello stesso periodo i militanti integralisti hanno ucciso 1400 civili tra cui 300 donne.
1996 28 novembre - Referendum sulle riforme. Vota il 79,8%. Favorevoli il 84,6% alla abolizione dei partiti politici a base religiosa o etnica e al rafforzamento dei poteri del presidente. Dura critica dei leader in esilio del FIS.
1997 2 marzo - Votata la legge che istituisce un Parlamento bicamerale.
1997 3 giugno – La Federazione Internazionale dei diritti umani ha accusato il governo di aver provocato almeno 2000 vittime negli ultimi 5 anni facendo ricorso ad esecuzioni sommarie, tortura e sequestro.
1997 5 giugno – Elezioni politiche – vota 65,6% - Vittoria del RND ( Ragg. Naz. Dem, 33,6%) del presidente Zeroual (156/380 seggi), MSP (Mov. Società per la pace 14,8%), islamico moderato, ex-Hamas (69/380), FLN 14,26% (64/380), Ennahda 8,72% (religioso) (34/380), Fronte Forze Socialiste 5,03% ( 20/380), RCD 4,21% (19/380), PT 1,85% (4/380), altri 16/380.
1997 15 luglio – Il Tribunale Militare concede la libertà condizionale a Abass Madani, leader storico del disciolto FIS in galera già da 6 anni.
1997 1 ottobre – L’Esercito islamico della salvezza dichiara un cessate il fuoco.
1997 19 novembre – Amnesty International e altre associazioni chiedono una inchiesta internazionale accusando l’esercito di colludere con gli squadroni della morte. Tale richiesta nel gennaio sarà adottata anche dall'ONU, l'UE e gli Stati Uniti.
1998 21 aprile - La Commissione dei Diritti Umani dell'ONU, riunita a Ginevra, chiede (attraverso le ONG) la creazione di una missione internazionale di inchiesta sui massacri dell'esercito - il governo algerino respinge.
1998 3 maggio - Il numero due del FIS, Ali Benhadj, in carcere dal 1992, scrive una lettera ai tre emiri dei ribelli fondamentalisti invitandoli a scegliere la pace proclamando una tregua.
1998 5 luglio – Entra in vigore la legge sull’arabizzazione (votata nel 1996) – prevede l’impiego dell’arabo classico in tutti i settori della vita pubblica- ogni documento dovrà essere in arabo. Proteste soprattutto in Cabila (dove si parla tamazight e il berbero).
1999 7 marzo - Il Movimento algerino degli ufficiali liberi, un gruppo di militari dissidenti, ha rivelato che l'esercito impiega dei mercenari francesi e sudafricani per la repressione antiterroristica. Secondo un rapporto di Amnesty International, oltre tremila persone sono scomparse in Algeria dal 1993 dopo essere state arrestate dalle forze di sicurezza .
1999 13 aprile - Sei dei sette candidati ammessi a presentarsi nelle elezioni presidenziali algerine del 15 aprile si sono ritirati e hanno annunciato che non riconosceranno il risultato del voto. Accusano il governo di aver commesso dei brogli per garantire l'elezione dell'ex ministro degli Esteri Abdelaziz Bouteflika, considerato vicino ai vertici militari e rimasto l'unico candidato in lizza. L'International Crisis Group, un'organizzazione per i diritti umani, ha espresso dubbi sulla regolarità delle elezioni e ha criticato il governo per non aver ammesso gli osservatori stranieri.
1999 15 aprile - Elezioni presidenziali – vota il 60,9% - Eletto con il 73,8%, Adelaziz Bouteflika, ex braccio destro di Boumedienne, appoggiato dai partiti di governo e dall'ex-sindacato unico, già Ministro Esteri dal 1963 al 1979. Gli altri sei candidati ammessi si erano ritirati alla vigilia del voto. Il Fronte islamico di salvezza ha definito illegittime le elezioni. Critiche sono state espresse anche dal Dipartimento di Stato americano, che si è detto "deluso"dallo scrutinio, e dal ministero degli Esteri francese, che si è detto "preoccupato".
1999 11 giugno - In una lettera aperta al presidente Abdelaziz Bouteflika, il leader storico del Fronte islamico di salvezza (Fis, sciolto), Abassi Madani, ha annunciato il suo "appoggio totale" a Madani Mezdrag, capo dell'Esercito islamico di salvezza, il braccio armato del Fis, che ha annunciato il 6 giugno l'abbandono della lotta armata .
1999 27 giugno - Il governo ha approvato un progetto di legge di "concordia nazionale" che prevede l'amnistia per i fondamentalisti e i loro sostenitori che non si sono macchiati di reati di sangue. Se sarà approvata dal parlamento, la legge riguarderà circa 20mila persone. La misura sarà sottoposta a un referendum entro il 5 luglio, anniversario dell'indipendenza.La radio di Stato ha annunciato che le vittime della guerra civile dal 1992 sono state centomila. E' la prima volta che fonti ufficiali smentiscono la cifra di 26mila vittime e si allineano sulle cifre sostenute dai paesi occidentali e dalle organizzazioni per i diritti umani .
1999 5 luglio - Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika ha concesso l'amnistia ai fondamentalisti e ai loro sostenitori che non si sono macchiati di reati di sangue o di stupro. Circa cinquemila detenuti beneficeranno della misura. Il 5 luglio, data del trentasettesimo anniversario dell'indipendenza, i primi prigionieri sono usciti dai penitenziari. Il gesto di Bouteflika segue la decisione dell'Esercito islamico di salvezza (Ais) di deporre le armi e si inserisce nel tentativo di pacificazione della società algerina.
1999 16 settembre - Referendum sulla legge di concordia civile. Il 98,6% ha detto sì alla legge.
2000 12 gennaio- L'Esercito islamico di salvezza (Ais), braccio armato del disciolto Fronte islamico di salvezza, ha annunciato la sua dissoluzione.
2002 30 maggio – Elezioni legislative. – vota il 46 % - Il FNL (ex partito unico) ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi , con 35,3% (199/380). RND 8,2% (47/380), seguono i partiti islamici del Movimento della riforma nazionale – Islah (Mrn) con 9,5% (43/380) e del Movimento della società per la pace (Msp, ex Hamas) con 7% (38/380), PT con 3,3% (21/380), il Fronte Nazionale (FNA) 1,6% (8/380), il MRI con 0,6% (1/380), il PRA 0,3% (1/380), altri 31/380. Il boicottaggio proclamato da quattro partiti d'opposizione ha provocato un forte astensionismo.
2003 4 marzo - Il presidente francese Jacques Chirac ha compiuto una visita di tre giorni in Algeria, la prima di un capo di stato francese dal 1962, anno dell'indipendenza dalla Francia. La visita aveva per scopo la riconciliazione tra i due paesi, simbolizzata dalla stretta di mano tra Chirac e due dei principali protagonisti della battaglia d'Algeri del 1957, Yacef Saadi e Zhora Drif.
2003 21 maggio Un terremoto di intensità 6 sulla scala Richter ha colpito l'Algeria causando la morte di oltre 2.200 persone. I feriti sono almeno diecimila, mentre migliaia di edifici sono crollati. L'epicentro del sisma è la regione di Zemmouri, 70 chilometri a est di Algeri:
2004 20 gennaio - 27 persone sono morte e altre 73 sono rimaste gravemente ferite a causa dell'esplosione che ha distrutto un impianto di gas liquido naturale a Skikda, 500 chilometri a est di Algeri. È la più grave catastrofe industriale dall'indipendenza dell'Algeria, nel 1962. Il complesso distrutto forniva il 23 per cento di tutto il gas liquido naturale prodotto in Algeria
2004 8 aprile – Elezioni presidenziali – vota 58,1% - Il presidente uscente Abdelaziz Bouteflika è stato rieletto con l'84,99%. Ali Benflis, ex primo ministro e leader del Fronte di liberazione nazionale, ha ottenuto solo il 6,42%. Degli altri quattro candidati solo l'islamista Abdallah Jaballah ha superato il due per cento (5%).
2004 21 aprile - Il segretario del Fronte di liberazione nazionale (Fln, ex partito unico) Ali Benflis si è dimesso. Le dimissioni di Benflis permettono a Bouteflika diriassumere il controllo dell'Fnl, il suo stesso partito.
2005 29 settembre – Approvato il piano di riconcialiazione (liberati anche i prigionieri dei gruppi islamici detenuti per il loro ruolo nella guerra civile).
2007 17 maggio – Elezioni legislative – vota 35,5%. Il FNL conquista 136 seggi, l'RND 61, l'MSP 52
2008 12 novembre – Il Parlamento approva emendamento che permette a Bouteflika di correre per il terzo mandato.

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