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sabato 28 agosto 2010

Cinema: Blood Diamonds (2006)

La miglior definizione che ho letto su questo film è stata "impegno e pop corn". In effetti è un prodotto tipicamente americano - un bel film d'azione ricco di tensione, con effetti speciali di rilievo e l'immancabile lieto fine (almeno in parte) all'interno di una storia drammatica - ma nello stesso tempo un'opera che fa riflettere su una situazione, come quella della guerra civile della Sierra Leone (1991-2002) e del commercio illegale di diamanti.
Diretto da Edward Zwick nel 2006, è interpretato da Leonardo Di Caprio (nei panni di un cinico mercante di diamanti, ex mercenario bianco della Rhodesia, Danny Archer), dal "beniniano" Djimon Hounsou (nei panni di Solomon Vandy, pescatore costretto dai ribelli a lavorare in miniera) e da Jennifer Connelly (che interpreta una giornalista idealista, Maddy Bowen).
Il film ruota su un grande diamante trovato da Solomon e nascosto, che attirerà l'interesse di Danny Archer. Ma la storia porterà il cattivo di turno (Di Caprio) a "compiere azioni buone al tramonto della propria vita".

Il film può essere sicuramente visto come un'atto di denuncia contro l'industria dei diamanti e sull'utilizzo dei bambini soldato. Nonostante il soggetto si stato scritto da altri, è innegabile vedere nel film degli spunti sul brillante lavoro d'inchiesta svolto dal giornalista americano Greg Campbell nel libro "Diamanti di sangue" e pubblicato nel 2002.

In questi giorni, proprio mentre presso il Tribunale Internazionale dell'Aia si svolge il processo contro il criminale liberiano Charles Taylor (arrivato sui media mondiali solo per l'ambigua confessione della modella Naomi Campbell), colpevole secondo la corte di aver finanziato e in parte condotto la guerra civile in Sierra Leone, il soggetto del film diventa quanto mai attuale.

Il film è girato in Sudafrica e Mozambico.


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