White Material è un film che in Italia non vedremo. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia (2009) è uscito in Francia nel marzo 2010.
Il film, diretto dalla francese Claire Denis, scritto dalla stessa Denis in collaborazione con la scrittrice Marie N'Diaye, è interpretato da una straordinaria Isabelle Huppert (nei panni di Maria Vial) -assieme a lei Christopher Lambert e l'ivoriano Isaach De Bankolè. E' una storia ambientata in un non meglio precisato paese africano che narra di una famiglia bianca (con complicate relazioni) proprietaria di una piantagione di caffè, in crisi finanziaria, che si trova nel mezzo di una ribellione con forti connotati razziali. Dove appunto loro sono "white material" - ovvero sfruttatori della popolazione locale che si sono arricchiti grazie alle risorse di una terra che "i bianchi non meritano, e che nemmeno sanno comprendere".
Il film, diretto dalla francese Claire Denis, scritto dalla stessa Denis in collaborazione con la scrittrice Marie N'Diaye, è interpretato da una straordinaria Isabelle Huppert (nei panni di Maria Vial) -assieme a lei Christopher Lambert e l'ivoriano Isaach De Bankolè. E' una storia ambientata in un non meglio precisato paese africano che narra di una famiglia bianca (con complicate relazioni) proprietaria di una piantagione di caffè, in crisi finanziaria, che si trova nel mezzo di una ribellione con forti connotati razziali. Dove appunto loro sono "white material" - ovvero sfruttatori della popolazione locale che si sono arricchiti grazie alle risorse di una terra che "i bianchi non meritano, e che nemmeno sanno comprendere".
Un film duro, che raccolta con atroce realismo il dramma , a volte quotidiano, di molti paesi africani. Le tensioni etniche ed economiche, la follia di alcuni personaggi, la presenza dei bianchi, la ricchezza e la meraviglia della terra, il ritmo della natura, l'uso dei bambini soldati nelle milizie, la crudeltà e il senso del tempo. Tutti elementi che costituiscono un insieme di alto contenuto emotivo.
Vi sono poi delle sensazioni, come il profumo della terra rossa, il calore e il vento sulla pelle e il senso dilatato del tempo, che chi ha vissuto in quei luoghi conosce e percepisce con forza.
Vi sono poi delle sensazioni, come il profumo della terra rossa, il calore e il vento sulla pelle e il senso dilatato del tempo, che chi ha vissuto in quei luoghi conosce e percepisce con forza.
Come molte cose che non avvengono a caso, anche la chiacchierata su "White Material", fatta a pranzo con Pier e il suo suggerimento di inserire anche qualche film nel mio blog, mi ha convinto ad aprire questo "nuovo" filone.
Nessun commento:
Posta un commento