domenica 3 ottobre 2010

Libri: Nessuno al mio fianco

Nessuno al mio fianco, opera del 1994 della scrittrice sudafricana bianca Nadine Gordimer, è stato pubblicato da Feltrinelli nel 1994 nella collana I Narratori.
E' un'opera straordinaria ed intensa, che aiuta fortemente a comprendere la società sudafricana alla fine dell'apartheid e l'inizio della difficile avventura della nuova società multietnica.
Nadine Gordimer, Premio Nobel per la Letteratura nel 1991, affronta il tema con l'occhio di un' osservatrice privilegiata grazie alla sua storia personale. Lei, bianca nata in Sudafrica, ha contribuito, con la sua militanza nell'African National Congress di Nelson Mandela, al lungo percorso che ha interrotto la segregazione razziale in Sudafrica.
Le storie di Vera e Ben Stark nel libro si intersecano con quelle parallele di Sibongile e Didymus Maqoma, militanti neri rientrati a casa dopo anni di esilio. Uno spaccato storico e sociale di un paese che ha compiuto uno dei più grandi mutamenti sociali del secolo scorso.
Le doti narrative della Gordimer favorisco una letteura avvincente e piacevole. E' interessante notare come, dopo aver letto il libro, appare molto più preciso il titolo originale inglese rispetto alla, poco riuscita, traduzione italiana.


Nadine Gordimer, nata nel 1923 in Transvall. Entrambi i genitori di origine ebrea, padre Lettone e madre Inglese, riceve un'educazione cattolica. Interrompe gli studi universitari non prima di rendersi conto delle enorme barriere che separano gli studenti bianchi da quelli neri. Entra in contatto con l'African National Congress ed inizia la sua lotta contro la segregazione razziale. Nell'immediato dopo guerra inizierà a pubblicare i suoi racconti che la faranno consacrare come un'affermata scrittrice, ed assieme a Doris Lessing, come le migliori narratrici africane bianche . Negli anni '60 e '70, insegnerà negli Stati Uniti, continuando la sua lotta contro l'apartheid. Nel 1991 riceverà il Premio Nobel per la Letteratura.

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