La voce di Miriam Makeba, è forse la più conosciuta d'Africa. Il suo timbro caldo e melodico gli ha fatto valere l'appellativo di Mama Africa.
Miriam, di etnia Xhosa, nasce alla periferia di Johannesburg in Sudafrica, il 4 marzo 1932. Sua madre è una sciamana , una sangoma, di un culto locale, il padre invece muore quando lei aveva 6 anni.
Sperimenta subito sulla sua pelle le sopraffazioni legate all'infame apartheid del Sudafrica. La sua vita subisce una svolta quando agli inizi degli anni '50 incontra Nelson Mandela con cui sarà legata, per tutta la vita, da un'amicizia forte e dalla comune lotta per i diritti civili dei neri.
Miriam, di etnia Xhosa, nasce alla periferia di Johannesburg in Sudafrica, il 4 marzo 1932. Sua madre è una sciamana , una sangoma, di un culto locale, il padre invece muore quando lei aveva 6 anni.
Sperimenta subito sulla sua pelle le sopraffazioni legate all'infame apartheid del Sudafrica. La sua vita subisce una svolta quando agli inizi degli anni '50 incontra Nelson Mandela con cui sarà legata, per tutta la vita, da un'amicizia forte e dalla comune lotta per i diritti civili dei neri.
Sono anche gli anni in cui Miriam comincia la sua carriera di cantante nel gruppo, già conosciuto in Sudafrica, dei Manhattan Brothers. Ben presto, abbracciando la causa anti-segregazionista, diventa un simbolo del dolore e della condizione degli oppressi nel mondo.
Queste sue posizioni le valsero l'esilio dal Sudafrica, che durerà per 30 lunghissimi anni. Si trasferì negli Stati Uniti, dove aiutata da Harry Belafonte, continuò la sua brillante carriera di cantante. Fu anche testimone, nel 1963, del comitato delle Nazioni Unite contro l'apartheid. Nel 1968 sposò l'attivista dei diritti civili e leader del movimento radicale nero Pantere Nere Stokely Carmichael (da cui si separerà nel 1973) . I suoi contratti discografici furono, a seguito del suo matrimonio, annullati e i due furono costretti, nel 1969, all'esilio volontario. Si stabilirono in Guinea (dove divennero amici del presidente Tourè) e dove Miriam continuò a cantare e a svolgere missioni diplomatiche alle Nazioni Unite per conto della sua nuova patria, la Guinea.
Nel 1985 muore di parto la sua unica figlia Bongi (nata nel 1950), anch'essa cantante. Miriam si trasferisce a Bruxellesì, da dove solo nel dicembre 1990 potrà rientrare in patria, convinta dall'amico Nelson Mandela.
Miriam ha collaborato artisticamente con personaggi del calibro di Paul Simon, Dizzy Gillespie, Hugh Masekela e Nina Simone, e nello stesso tempo ha continuato il suo impegno civile a favore dei deboli incontranto i potenti della Terra, da John Kennedy a Fidel Castro. Nel 1999 sarà nominata ambasciatrice di buona volontà dalla FAO.
Miriam Makeba è morta il Italia, il 10 novembre 2008, mentre a Castel Volturno (Caserta) partecipava ad un concerto anticamorra dedicato allo scrittore Roberto Saviano, che così l'ha ricordata dopo la sua morte.
Miriam è conosciuta nel mondo per una canzone Pata Pata, diventata negli ultimi anni anche un tormentone estivo, che lei una volta ebbe a definire una delle "canzoni più insignificanti che ho cantato". La canzone, pubblicata nel 1967, racconta di una ragazza che si prende la libertà di ballare. In quegli anni la musica della Makeba in Sudafrica era proibita e ascoltare Pata Pata divenne un reato.
Il sito che conserva le memorie di Miriam Makeba.
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