Dopo aver annunciato- come del resto è già avvenuto in Africa Occidentale - lo sviluppo e il rafforzamento dell'accesso a Internet per le aree rurali e in particolare per le Università con un finanziamento di quasi 3 milioni di euro, il Sudafrica continua ad investire sulla formazione. Infatti un nuovo piano di investimenti prevede nuove strutture universitarie, nuovi finanziamenti per la formazione dei docenti e sussidi per gli studenti delle classi meno agiate.
Si ha una diffusa sensazione che mentre da noi, in particolare in Italia, si continua a tagliare linearmente sulla formazione e sulla ricerca, di fatto indebolendo il l'essenziale ruolo formativo della scuola e dell'università, in Sudafrica (ma questo vale, con le dovute proporzioni, per tutta l'Africa) si procede esattamente al contrario, valutando che il futuro del paese si costruisce oggi formando quella che domani sarà la classe dirigente e al tempo stesso facilitando l'accesso, a un numero sempre più alto di cittadini, alla formazione.
Si ha una diffusa sensazione che mentre da noi, in particolare in Italia, si continua a tagliare linearmente sulla formazione e sulla ricerca, di fatto indebolendo il l'essenziale ruolo formativo della scuola e dell'università, in Sudafrica (ma questo vale, con le dovute proporzioni, per tutta l'Africa) si procede esattamente al contrario, valutando che il futuro del paese si costruisce oggi formando quella che domani sarà la classe dirigente e al tempo stesso facilitando l'accesso, a un numero sempre più alto di cittadini, alla formazione.
Sarà pure un'impressione, ma nella classifica recentemente pubblicata sulle Università del mondo, la Times Higher Education 2010, tra le prime duecento figura l'Università di Cape Town (nella foto una delle sedi) (che è al 107° posto). Questo ateneo, fondato nel 1829, già nel 1994 ha raggiunto la parità tra studenti bianchi e studenti neri (circa 20.000). Dal 1999 è Rettore (che nel sistema sudafricano è una carica onorifica e di rappresentanza) la signora Graca Machel, attuale compagna di Nelson Mandela, mozambicana, moglie dell'ex Presidente del Mozabico Samora Machel, assassinato (il suo aereo fu abbattuto dai sudafricani) il 19 ottobre 1986.
Tra le prime 200 Università anche un'altra Università africana, quella di Alessandria d'Egitto.
In questa classifica nei primi 200 posti non compare nessuna delle Università Italiane.
Per la correttezza un'altra classifica, il QS World University Rankings 2010, pone invece due università italiane, l'Università di Bologna ( 176°) e La Sapienza di Roma (190°) nelle prime 200 posizioni, mentre l'Università di Cape Town è al 161° posto.
Cambia anche la testa della classifica che nei primi tre posti vede, per il Times, Harvard, California Institute of Technology e MIT, mentre per il QS, Cambridge, Harvard e Yale.
In questa classifica nei primi 200 posti non compare nessuna delle Università Italiane.
Per la correttezza un'altra classifica, il QS World University Rankings 2010, pone invece due università italiane, l'Università di Bologna ( 176°) e La Sapienza di Roma (190°) nelle prime 200 posizioni, mentre l'Università di Cape Town è al 161° posto.
Cambia anche la testa della classifica che nei primi tre posti vede, per il Times, Harvard, California Institute of Technology e MIT, mentre per il QS, Cambridge, Harvard e Yale.
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