mercoledì 3 novembre 2010

Via libera dagli USA agli eserciti con bambini soldato

Con una mossa - in chiave pre-elettorale - il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha concesso una deroga ai finanziamenti militari a quattro paesi, (Ciad, Sudan, Rep. Democratica del Congo e Yemen) che, dallo stesso Dipartimento di Stato americano, sono accusati di reclutare minorenni nei loro eserciti (gli altri due paesi sono Birmania e Somalia, a cui non sono state concesse deroghe).
In data 25 ottobre 2010 infatti , è stata concessa la deroga, firmata dal Presidente americano (il sito Secondo Protocollo pubblica il testo), al Child Soldiers Prevention Act, del 2008, che proibiva agli Stati Uniti di destinare fondi e aiuti militari a Paesi che reclutano minori di 18 anni nei loro eserciti.
La motivazione ufficiale è che questi paesi collaborano (???) molto con l'amministrazione americana nella lotta al terrorismo internazionale. Nel Sudan - ad esempio - i soldi serviranno ad armare e formare l'Esercito del Sud Sudan dove il 9 gennaio 2011 si svolgerà il referendum sull'autodeterminazione. Peccato che tale esercito è composta anche da 12.000 minorenni.

Secondo il sito Bambinisoldato.it (affiliato alla Coalition to Stop The Use of Child Soldiers) sono 85 i paesi nel mondo che arruolano bambini tra le forze armate o le forze di opposizione, per un totale di 250.000 bambini. In 34 paesi sono utilizzati in conflitti bambini soldati (la maggioranza nella fascia 15-18 anni, seppur non mancano bambini e bambine di 10 anni). Nella sola Africa sono 120.000 i bambini impegnati nei conflitti.
L'ultimo Report Globale sui bambini soldato è del 2008. Nel 1998 le Nazioni Unite hanno predisposto un protocollo che giudica un crimine contro l'umanità l'uso dei bambini soldato, il quale non viene ancora retificato da molti paesi del mondo.

Il fenomeno dei bambini soldato ha radici storiche antiche. Negli ultimi anni però tende ad aumentare in modo preoccupante soprattutto nei conflitti (oramai tutti) dove non si affrontano "eserciti regolari", ma fazioni, clan, eserciti locali, milizie e quant'altro.
Inoltre il diffondersi delle armi leggere, mette nelle condizioni, anche bambini di 10 anni, di imbracciare, ed usare, fucili e mitra.
I bambini soldati (a cui spesso vengono somministrate droghe), hanno una maggiore propensione a rispettare gli ordini, si ribellano meno, non chiedono di essere pagati, spesso non sono nemmeno censiti all'anagrafe, non sono perseguibili per legge, sono incoscienti e, per quanto riguarda le bambine (ma non solo) , soddisfano a forza i "bisogni" sessuali dei soldati adulti.
Sono state raccontate migliaia di storie, atroci, di bambini soldati (vi posto alcune di queste tratte dal sito di Franca Rame) da quelli tristemente famosi della Sierre Leone che hanno mozzato mani, braccia e gambe a migliaia di persone, a quelli della Repubblica Democratica del Cong che hanno stuprato e ucciso migliaia di donne, a quelli dell Uganda arruolati con la forza nell'Esercito del Signore (LRA) capeggiato da uno psicopatico invasato come Joseph Kony.
Sono storie atroci al limite della follia, per molti di noi sono ritenute impossibili. A noi, che siamo abituati a vedere i nostri figli crescere e giocare, quasi sempre spensierati, queste cose turbano.

L'amministrazione Obama ha fatto un regalo a questi carnefici che tengono le file del reclutamento dei bambini soldato. Ancora una volta - in funzione dei propri interessi e della real politik - i diritti umani sono stati calpestati.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono 85. Sono 86. Non ho mai capito perché l'Inghilterra non venga conteggiata tra gli stati che arruolano minorenni, ma gli inglesi possono imbracciare il fucile a 17 anni. E possono sparare. Poi devono aspettarne altri quattro per vedere un film porno, ma questo è un altro discorso...

Gianfranco Della Valle ha detto...

Grazie per il commento. E' vero - nel rapporto vi sono tutti i dati (Regno Unito 16 anni e USA 17 anni) e sono compresi negli 85 paesi.
Il problema è che non vengono ritenuti paesi in conflitto. La qual cosa non è vera poichè entrambi i paesi sono coinvolti in scenari di guerra (Iraq e Afghanistan) dove sono impegnati anche under 18.

Anonimo ha detto...

E questo è il presidente che non vuole piu armi in pubblico? complimenti!

Gianfranco Della Valle ha detto...

Le contraddizioni dell'Amministrazione americana sono evidenti in questi e in mille altri temi..
grazie del commento
Gianfranco, Sancara

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