sabato 8 gennaio 2011

Vola il PIL in Africa

The Economist, settimanale londinese di orientamento liberista, (vende oltre 1 milione di copie nel mondo a settimana) ha pubblicato recentemente questo articolo sulla crescita del PIL nel mondo.
Ecco la straordinaria classifica che, nonostante i limiti che il Prodotto Interno Lordo ha (vedi post), fotografa una situazione che rovescia il mondo. Ovvero 6 delle 10 maggiori crescite economiche dell'ultimo decennio appartengono a paesi africani.

Crescita PIL 2001-2010 (media crescita annuale in %)


1- Angola 11,1
2 -Cina 10,5
3 - Myanmar 10,3
4 - Nigeria 8,9
5 - Etiopia 8,3
6 - Kazakistan 8,2
7 - Ciad 7,9
8 - Mozambico 7,9
9 - Cambogia 7,7
10 -Ruanda 7,6

Se si guarda alle previsioni di crescita del prossimo quinquennio (2011-2015), la classifica appare ancora più "marcatamente africana" (7 su 10).

Crescita PIL 2011-2015 (previsioni):

1 - Cina 9,5
2 -India 8,2
3- Etiopia 8,1
4 -Mozambico 7,7
5 -Tanzania 7,1
6 - Vietnam 7,2
7 - Congo 7,0
8 -Ghana 7,0
9 - Zambia 6,9
10- Nigeria 6,8

E' da precisare che The Economist ha escluso da questa classifica gli Stati con meno di 10 milioni di abitanti (circa un centinaio rispetto ai 192 stati sovrani) e l'Iraq e l'Afghanistan (paesi che hanno crescite con confrontabili).

Ovviamente valgono tutti i limiti dell'indicatore PIL , il fatto che alla crescita economica non corrisponde una reale ricaduta (in termini di ricchezza sull'intera popolazione), che aumento del PIL non significa aumento di democrazia e diritti. Certo è, che fino a qualche decennio fa, ipotizzare tra le prime dieci crescite economiche del mondo 6-7 paesi africani sarebbe stato un azzardo.

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