La noci di cola, sono il frutto di diversi specie (si annoverano in natura circa 125 specie differenti) di piante della sotto famiglia della Cola appartenente alla famiglia delle Sterculiaceae. In particolare la Cola acuminata, coltivata in Africa tropicale, produce un seme, lungo circa 15 centimetri, al cui interno vi sono 4-6 sezioni che sono chiamata "noci di cola". Le noci di cola - che contengono caffeina e teobromina- sono molto usate in Africa. Masticate per il loro potere eccitante ed energetico, sono di fatto diventate, in Africa occidentale, un simbolo di amicizia e spesso di rispetto. Infatti le noci di cola sono un regalo che si porta al capo villaggio, ma anche un presente di benvenuto per un invitato. Si masticano durante le cerimonie e i riti o per siglare un accordo avvenuto o una riconciliazione.
Sono in qualche modo l'equivalente - sia per l'azione stimolante (logicamente con gradi diversi) sia per quella simbolica - delle foglie di coca nelle Ande, il matè in Argentina, il caffè nei paesi arabi o il te' in oriente.
Il sapore della noce di cola è prima amarognolo, per poi trasformarsi in dolciastro. Le noci hanno anche un blando potere afrodisiaco.
La noce di cola è utilizzata per la produzione di bibite, sebbene spesso l'aroma è ottenuto attraverso l'utilizzo di sostanze chimiche. Sembra che la noce di cola sia entrata nella formulazione segreta con cui, nel 1885 il farmacista di Atlanta John Pemberton, diede avvio alla più fortunata, imitata e remunerativa bevanda del mondo.
Ricordo che non vi era visita ad un villaggio senza una manciata di noci di cola che venivano generosamente offerte al capo del villaggio. Perfino quando con la clinica MCH ci si recava nei più remoti villaggi, dalle tasche degli infermieri e delle ostetriche uscivano regolarmente "kola nuts" da donare, in segno di rispetto. In fin dei conti, sebbene per lavoro, ci recava in casa d'altri.
A proposito di simboli dell'Africa, vi rimando anche ad un post sul baobab.
Sono in qualche modo l'equivalente - sia per l'azione stimolante (logicamente con gradi diversi) sia per quella simbolica - delle foglie di coca nelle Ande, il matè in Argentina, il caffè nei paesi arabi o il te' in oriente.
Il sapore della noce di cola è prima amarognolo, per poi trasformarsi in dolciastro. Le noci hanno anche un blando potere afrodisiaco.
La noce di cola è utilizzata per la produzione di bibite, sebbene spesso l'aroma è ottenuto attraverso l'utilizzo di sostanze chimiche. Sembra che la noce di cola sia entrata nella formulazione segreta con cui, nel 1885 il farmacista di Atlanta John Pemberton, diede avvio alla più fortunata, imitata e remunerativa bevanda del mondo.
Ricordo che non vi era visita ad un villaggio senza una manciata di noci di cola che venivano generosamente offerte al capo del villaggio. Perfino quando con la clinica MCH ci si recava nei più remoti villaggi, dalle tasche degli infermieri e delle ostetriche uscivano regolarmente "kola nuts" da donare, in segno di rispetto. In fin dei conti, sebbene per lavoro, ci recava in casa d'altri.
A proposito di simboli dell'Africa, vi rimando anche ad un post sul baobab.
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