Chiunque abbia viaggiato in Africa ha sicuramente avuto modo di rendersi conto della forza e della volontà delle donne africane. Una forza straordinaria che deriva da una volontà lucida che permette di subire suprusi intollerabili, ma allo stesso tempo consente di essere protagoniste della vita quotidiana e delle trasformazioni sociali.
E' per questo che la campagna per il Premio Nobel per la Pace alle donne africane 2011 (denominata Noppaw), promossa dal comitato composto originariamente da 48 associazoni e che oramai ha avuto l'appoggio di molti governi, non può che trovare il nostro convinto sostegno.
Le donne africane meritano questo premio collettivo (un Nobel ad una donna africana è già stato assegnato nel 2004) non solo per quanto detto e per il loro apporto determinante all'economia africana, ma e soprattutto per il loro ruolo nella risoluzione dei conflitti e nelle trattative di pace. Un ruolo che le ha viste protagoniste nel post-genocidio in Ruanda (non a caso è l'unico paese al mondo in cui nel Parlamento siedono più donne che uomini), come nel post-guerra civile in Mozambico o in Angola.
Come sosteneva Thomas Sankara, lo sviluppo dell'Africa passa inevitabilmente per le donne.
Sosteniamo insieme la Campagna per il Nobel alle donne Africane diffondendo la notizia, seguendo la campagna e firmando l'appello.
Il video è quello ufficiale della campagna Noppaw.
Come sosteneva Thomas Sankara, lo sviluppo dell'Africa passa inevitabilmente per le donne.
Sosteniamo insieme la Campagna per il Nobel alle donne Africane diffondendo la notizia, seguendo la campagna e firmando l'appello.
Il video è quello ufficiale della campagna Noppaw.
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