martedì 29 marzo 2011

La pena di morte in Africa

E' stato pubblicato da Amnesty International il Rapporto 2010 sulla pena di morte. Dai dati emerge che i paesi che matengono la pena di morte nel mondo, sono sempre meno e sempre più isolati. Nel 1977, quando iniziò la campagna contro la pena di morte erano solo 16 i paesi che avevano abolito la pena di morte. Oggi sono 139. Nel 2010 tra i paesi che hanno abolito la pena di morte vi è anche il Gabon. Sono rimasti in 58 i paesi nel mondo che hanno ancora nel loro ordinamento giuridico la pena di morte, bensì siano molti di meno quelli che in realtà la applicano (23).
In Africa 36 paesi su 53 sono abolizionisti per legge
(16) o per pratica (20). Ma nonostante tutto nel 2010, nel mondo, sono state eseguite (escludendo la Cina da cui non si hanno dati ufficiali e dove però i numeri sono nell'ordine delle migliaia) 527 pene capitali in 21 paesi diversi.

Al primo posto di questa orrenda classifica vi è, escludendo la Cina appunto, l'Iran con 252 esecuzioni , poi la Corea del Nord con 60, lo Yemen con 53 e gli Stati Uniti con 46. Tra i paesi africani in testa vi è la Libia con 18 esecuzioni, la Somalia con 8, il Sudan con 6, l'Egitto e la Guinea Equatoriale con 4 e il Botswana con 1. E' da notare che in Africa Sub-Sahariana nel 2009 vi erano state solo due esecuzioni, in Botswana e in Sudan.
In Sudan, Egitto e Botswana la sentenza è stata eseguita tramite impiccagione, mentre in Guinea Equatoriale e Somalia mediante fucilazione.
Sorprendono in particolare le quattro esecuzioni in Guinea Equatoriale, che sono state eseguite, mediante fucilazione, 1 ora dopo la condanna ad opera di un tribunale militare per attentato al Capo dello Stato.


Altra questione sono invece le condanne a morte inflitte nel corso del 2010. Sono state almeno 2024 nel mondo. Al primo posto il Pakistan con 365, seguito da Iraq 279, Malesia 114, Stati Uniti 110 e India 105. Di queste quasi 700 sono state inflitte in 29 paesi dell'Africa ed in particolare in Egitto 185, in Nigeria 151, in Algeria 130, in Zambia 35, in Tunisia 22, in Ghana 17, in Mauritania 16, in Centrafrica e Mali 14, in Gambia 13, in Liberia 11, in Sudan 10, in Zimbabwe e Somalia 8, in Tanzania, Uganda, Kenya e Etiopia 5, in Guinea Equatoriale e Marocco 4, in Madagascar e Malawi 2, , in Sierra Leone, Benin, Burkina Faso e Ciad 1. Mentre non si conoscono i numeri in Libia, Repubblica Democratica del Congo e Camerun.

Bisogna ancora fare molto lavoro per giungere ad avere dati precisi da tutte le nazioni al fine di giungere ad una completa moratoria sulla pena di morte

Resta fermo il principio che, indipendentemente dalla regolarità del processo - che in alcuni Paesi sembra ancora un miraggio - la condanna a morte, a prescindere dalla tipologia di reato, è un atto disumano che non attiene al senso della giustizia. Altra questione è invece la certezza della pena che deve restare un diritto inviolabile di tutti, in particolare per i delitti contro le persone e l'umanità.

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