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mercoledì 2 marzo 2011

Popoli d'Africa: Igbo

Gli Igbo (o Ibo) costituiscono uno dei più grandi gruppi etnici africani, con oltre 45 milioni di persone. Abitano in Nigeria ( 17% della popolazione nell'area del sud-est), in Camerun e in Guinea Equatoriale.
Parlano la lingua Igbo, e molti dialetti ad essa correlati, della famiglia delle lingue del Niger-Congo. Oggi, la maggior parte parla inglese.
Nelle aree rurali gli Igbo vivono di agricoltura.
Oggi la maggior parte degli Igbo sono cristiani, sebbene vi sia una piccola comunità ebraica. Nel passato professavano una religione monoteistica chiamata odinani - una serie complessa di miti e tradizioni - che riconosceva in Chukwu il grande spirito creatore.
Sono maestri nella fabbricazione di maschere e statue in legno, mentre le donne dipingono con una tecnica chiamata uli e che è stata abbandonata a partire dagli anni '70. Inoltre sono grandi musicisti - il genere più diffuso è l'highlife (una musica, e danza, popolare nata in Ghana agli inizi del 1900) - con una grande quantità di strumenti tradizionali come l'udu,(strumento a percussione in ceramica o argilla, suonato soprattutto dalle donne), l'ekwe (strumento a percussione in legno, con un foro rettangolare), l'igba (un tamburo cilindrico con pelle di animale), l'opi (strumento a fiato simile al flauto) e l'ogene (una grande campana di metallo).
E' stato un popolo che ha subito , tra il XVII e il XVIII secolo, pesantemente la tratta degli schiavi, infatti oggi negli Stati Uniti si trovano discendenti degli Igbo che organizzano movimenti di riscoperta della cultura e della lingua igbo.
Fino al contatto con i coloni inglesi gli Igbo avevano una struttura societaria basata sul concetto della comunità, in cui non vi erano re o capi, quella che qualche studioso ha definito "una democrazia tribale strutturata". Con l'arrivo degli inglesi si è sviluppato un senso più gerarchico della struttura della società ed è cresciuto il senso identitario di appartenenza etnica, prima molto tenue.
Tra le antiche caratteristiche dell'etnia Igbo vi era quella di un'originale misurazione del tempo in cui l'anno era diviso in 13 mesi. Ogni mese aveva 7 settimane composte di 4 giorni e l'ultimo mese dell'anno aveva un giorno in più per arrivare a 365 giorni l'anno.
Gli Igbo sono stati conosciuti nel mondo poichè furono, dal 1967 al 1970, protagonisti di un tragico tentativo di seccessione che porta il nome di Guerra del Biafra e che come ho avuto modo di ricordare in un mio post fu una tragedia di proporzioni enormi che causò circa 3 milioni di morti, metà dei quali, per fame.
Una ferita che è ancora aperta.

Tra gli Igbo maggiormente conosciuti vi sono Nnamdi Azikiwe, primo Presidente della Nigeria, deposto con un golpe il 15 gennaio 1966; lo scrittore Chinua Achebe (considerato il padre della letteratura anglofona africana) e il poeta Christopher Okigbo (morto durante la guerra del Biafra); l'attore Chiwetel Ejiofor (American Gangster e Inside Man) e i calciatori Nwankwo Kanu e Stefano Okaka.


Vi segnalo questo blog in italiano e inglese che si occupa di cultura Igbo.
Vi segnalo anche il libro L'altra metà del sole giallo della giovane scrittrice di etnia Igbo Chimamande Ngozi Adichie, che oltre ad essere un bel romanzo, ripercorre nel dettaglio la genesi della guerra del Biafra e la cultura Igbo prima di quel triste evento.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie, Gianfranco !
Preziose informazioni, corredate da bellissime immagini.
Marianna

Gianfranco Della Valle ha detto...

Grazie a te.... le foto non sono mie, sono tratte dalla rete.
ciao, Gianfranco

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