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domenica 24 aprile 2011

10 settembre 1960, il giorno di Abebe Bikila

A Roma nel 1960 si svolsero le XVII Olimpiadi estive dell'era moderna. I giochi si aprirono il 25 agosto 1960 e si chiusero l'11 settembre 1960. Il 10 settembre 1960 si corse la maratona. Quella maratona fu segnata dalla presenza di un personaggio il cui ricordo è ancora oggi vivo per gli sportivi, e non solo, del mondo intero. Si trattava di Abebe Bikila, giovane (all'epoca aveva 28 anni) poliziotto etiope che corse, vincendola, la maratona a piedi scalzi.
Abebe (questo era il cognome) era nato in un piccolo villaggio dell'Etiopia, il 7 agosto 1932, proprio nello stesso giorno in cui a Los Angeles si correva la maratona della X Olimpiade (per la cronaca vinta dall'argentino Juan Carlos Zabala).
Prestava servizio nella guardia imperiale e fu scoperto dall'allenatore finladese Onni Niskanen che era stato chiamato a scoprire talenti sportivi proprio dall'Imperatore etiope Haile Salassie. Abebe non era però stato selezionato per le Olimpiadi, ma solo all'ultimo momento sostituì Wami Biratu che si infortunò durante una partita di calcio.
Anche la questione del perchè Bikila corse scalzo la maratona è stata oggetto di numerose versioni ed ipotesi. Quella più accreditata, e come sempre la più semplice, è che le scarpe nuove, fornite dallo sponsor Adidas, gli erano strette ed egli decise si toglierle. Abebe Bikila, con il numero 11 sulle spalle, vinse la maratona, superando di 26 secondi il favorito della vigilia, il marocchino Rhadi, conquistando la prima medaglia d'oro della storia dell'Africa nera.
Bikila divenne non solo un'eroe nazionale etiope, ma un simbolo del riscatto africano che proprio quell'anno aveva visto l'affermarsi dei nuovi stati indipendenti a seguito del difficile processo di decolonizzazione.
Quattro anni dopo, nel 1964, Abebe Bikila vinse nuovamente la maratona olimpica di Tokyo, nonostante appena 40 giorni prima fosse stato operato di appendicectomia. Assieme al tedesco orientale Cierpinski (che vinse a Montreal nel 1976 e a Mosca nel 1980) è ancora oggi l'unico ad aver vinto due maratone olimpiche. Partecipò, ritirandosi dopo 17 chilometri, anche alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 (la maratona fu vinta dal connazionale e amico Mamo Wolde).




La vita di Abebe Bikile, che fino ad allora gli aveva riservato grandi soddisfazioni, ebbe una brusca frenata quando a seguito di un incidente d'auto avvenuto ad una settantina di chilometri Addis Abeba restò paralizzato. Per un uomo che aveva fatto dell'uso delle gambe, che non smettevano mai di correre, la propria fortuna, quell'incidente fu un duro colpo da cui non si riprese mai. Nonostante tutto continuò a gareggiare nel tiro con l'arco e perfino nella corse con le slitte in Norvegia. Ma, il 25 ottobre 1973 ad Addis Abeba, a soli 41 anni il mito Abebe Bikila morì per un'emorragia cerebrale. Ai suoi funerali parteciparono 75 mila persone e lo stesso imperatore.
Si spegneva l'uomo che con le sue gesta atletiche, aveva saputo anticipare quel movimento di atleti provenienti inizialmente dal Corno d'Africa e successivamente dal resto dell'Africa, che ancora oggi non hanno rivali nel mezzofono e nel fondo. A livello maschile i record del mondo di atletica leggera dagli 800 metri (mezzo fondo) alla maratona, sono tutti detenuti da atleti africani (keniani, etiopici e marocchini).


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5 commenti:

rossorosso ha detto...

Come sempre, bello ed interessante. Ciao e....Buona Pasqua!

Gianfranco Della Valle ha detto...

Grazie... e seppur con ritardo ricambio gli auguri di Pasqua, di Pasquetta e della Liberazione. Ciao
Gianfranco

Anonimo ha detto...

come argomento di esame di terza media , se fai l'africa , potrebbe essre bello portare di ginnastica Abebe Bikila . era un corridore che ha vinto le olimpiadi a roma nel 1960 a apiedi nudi .è un argomento interessante

Anonimo ha detto...

ciao , sarebbe bello poter fare un viaggio in africa ,come in madagascar.ho sentito che è bellissima e anche conveniente .

Anonimo ha detto...

un consiglio. davanti ad un insegnante, qualsiasi cosa dica , fatevi vedere interessati anche se l'argomento non vi interessa affatto. penserà di essere ascoltato e quindi potrebbe ripagarvi in futuro... magari aumentandovi il voto.

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