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mercoledì 20 aprile 2011

Gli ahellil di Gourara

Gli ahellil (o ahellel) sono genericamente delle composizioni poetiche e musicali polifoniche in lingua berbera che in diverse zone del nordafrica hanno lunghezza, metrica e argomento diverso.
Nella regione a sud-ovest dell'Algeria, chiamata Gourara (o Gouara), tra i villaggi (ksour) berberi zeneti del deserto (nella zona vi sono un centinaio di oasi) questa tradizione - che secondo alcuni studi risale a oltre 15 secoli fa - è ancora viva. Nel 2005 l'UNESCO, proprio per tutelarne la storicità e la cultura, l'ha inserita all'interno del Patrimoni Immateriali dell'Umanità con la dizione gli ahellil di Gourara (dell' UNESCO è il video).
Vengono interpretati - attraverso recitazione, canto polifonico, musica e danza - da un flauto (temja) e a volte da un liuto (bengri) e da un tamburo (gellal), un cantante e un coro di anche cento persone. Tutti - il coinvolgimento è di tutta la comunità - ruotano, danzando, attorno al musicista e al cantante. Gli ahellil si svolgono durante particolari cerimonie religiose e pellegrinaggi, nonchè nei matrimoni e nelle celebrazioni collettive che riguardo la comunità berbera e possono durare l'intera notte concludendosi quando le prime luci dell'alba iniziano a riscaldare le fredde notti del deserto.




E' una tradizione molto antica che precede l'arrivo della religione islamica nell'area (qualcono ha perfino ipotizzato l'influsso ebraico negli ahellil). L'islam ha poi decisamente contaminato l'esistente, arricchendolo di nuovi elementi.

La necessità di tutelare questa tradizione si è resa evidente dal continuo ridursi delle occasioni in cui tali canti e danze venivano praticati. La migrazione costante delle giovani generazioni berbere verso le città sono alla base delle riduzioni delle cerimonie tipiche e del lento allontanarsi dalle tradizioni. Ovviamente non sono mancate critiche che sostengono la tesi contraria, ovvero che l'averne dato risalto attraverso l'UNESCO, ne ha snaturato la funzione originaria facendolo entrare maggiormente nella sfera del folclore turistico.

Tra le azioni che l'UNESCO ha stabilito per la tutela degli Ahellil di Gourara vi sono la costituzione di un comitato di salvaguardia, l'incoraggiamento all'insegnamento nelle scuole per trasmettere ai giovani la cultura della tradizione, l'organizzazione di workshop e training specifici, l'organizzazione di un festival annuale e la comunicazione, anche attraverso la rete, delle conoscenze relative agli ahellil.

Tra le maggiori opera sugli Allehil di Gourara vi segnalo quella di Mouloud Mammeri "L'ahellil du Gourara", pubblicato nel 1984 a cura dell' Editions de la Maison des Sciences de l'Homme e più volte ristampato e aggiornato fino al 2003.
Vi segnalo anche questo sito dove tra le altre cose è anche possibile trovare una ricca bibliografia.

Vai alla pagina di Sancara sui Patrimoni Immateriali dell'Umanità in Africa.

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