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lunedì 25 aprile 2011

Musica: Ladysmith Black Mambazo, gli ambasciatori culturali del Sudafrica

I Ladysmith Black Mambazo sono un gruppo vocale (famoso per il canto a cappella, ovvero senza strumenti musicali) del Sudafrica nati nel 1960 per iniziativa di Joseph Shabalala.
Quando nacque il gruppo, tra i parenti di Shabalala, si chiamava Ezimnyama Ngenkani ( "i neri"), solo nel 1964 assunse l'attuale nome che era l'insieme del nome della cittadina dove Shabalala era nato (Ladysmith), il nome di una tipologia di bue molto comune tra le fattorie del Kwa Zulu-Natal (black ox) e la parola "mambazo" che significa accetta (nel senso di strumento dei falegnami) a simboleggiare il modo in cui il gruppo avrebbe stravinto nelle competizioni canore.
E' stato un gruppo funestrato da cruenti lutti che hanno colpito soprattutto la famiglia di Shabalala.
Nel 1973 il gruppo incise il primo album, Amabutho. Nel 1975 Shabalala si converì al cristianesimo ed il gruppo cominciò ad incidere ed ad essere conosciuto per i loro inni sacri anche in Europa, soprattutto in Germania. Parallelamente svilupparono una ricerca sulle tradizioni vocali zulu e sui canti dei lavoratori delle miniere nel XIX secolo che hanno dato origine alla musica corale denominata mbube.




Nel 1985 Paul Simon - che si era recato in Sudafrica in cerca di collaboratori (violando in questo modo l'embargo sostenuto anche da molti artisti)- incise con loro il fortunato album Graceland , che ha venduto oltre 16 milioni di copie, (in cui era contenuto anche il brano di Shabalala, Homeless). Simon produsse anche i tre album successivi del gruppo lanciandoli così nel mercato statunitense e mondiale. Il 10 dicembre 1991 il bassista Headman Shabala, fratello di Joseph fu ucciso da un colpo di arma da fuoco da una guardia giurata bianca. L'evento scosse il gruppo che fino al 1993 di fatto si sciolse. Nel 1993 Jospeh rifondò la band chiamando a suonare anche quattro dei suoi figli. Il gruppo è stato molto amato da Nelson Mandela (che ha sempre riconosciuto il loro impegno alla causa anti-segregazionista) che li volle accanto a se sia quando ritirò il premio Nobel per la Pace nel 1993 sia alle cerimonie ufficiali nel corso del suo mandato di Presidente del Sudafrica. Mandela non ha esitato a definirli "gli ambasciatori culturali del Sudafrica".
Nel 1999 Joseph creò una fondazione (la LBM Foundation) che ha lo scopo di tramandare alle giovani generazioni zulu la cultura tradizionale e in particolare quella musicale. Infatti assieme allo "zulu bianco", Johhny Clegg, i LBM hanno avuto il merito di far conoscere al mondo intero la musica del popolo zulu.
Nel 2000 durante la registrazione dell'album Wenyukela (che fu poi pubblicato nel 2003) fu assassinata, da un uomo a volto coperto, la moglie di Shabala, Nellie. Per quasi tre anni il gruppo si fermò nuovamente ad elaborare questo nuovo e grave lutto.
Il loro ultimo album è del 2011. A maggio inizierà una loro tournè in Europa che partirà dal Regno Unito.

Recentemente il gruppo ha reso noto il proprio boicottaggio, come altri artisti, nel suonare in Israele (dove avevano suonato nel 2007) per protesta contro l'occupazione della Palestina.

Il sito ufficiale dei Ladysmith Black Mambazo: www.mambazo.com.

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