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lunedì 11 aprile 2011

Musica: Tata Dindin

Tata Dindin è il nome d'arte di Ebraima Jobarteh, un suonatore di kora nato a Brikama in Gambia nel 1965. Discendente da una famiglia che ha prodotto grandi suonatori di kora, è il figlio maggiore di Malamini Jobarteh, anch'esso grande suonatore di kora, che lo inizia allo strumento a partire dai 6 anni. Jobarteh iniziò a studiare la storia e la musica tradizionale mandinka, approfondendo la tecnica della kora (che appartiene alla tradizione musicale mandinka), tipica della tradizione dei cantastorie (griot), divenendo uno dei più talentuosi e innovatori strumentisti. La kora è uno strumento a 21-28 corde, con un suono che ricorda un'arpa, con una cassa armonica costituita da un grande zucca ricoperta da una pelle di mucca o di antilope.
In Africa Occidentale dove la kora è molto diffusa è chiamato lo "strumento dei re".

Tata Dindin costituisce negli anni '90 in Gambia un gruppo di 8 elementi chiamato Salam, che mette insieme oltre alla kora a 23 corde, anche il basso elettrico, la chitarra elettrica e la batteria e il balafhon. Con il suo gruppo nel 1995 incide il primo album Salam. ben presto diventa un idolo tra i giovani del suo paese.


Oggi Ebraima Tata Dindin è considerato uno dei più virtuosi suonatori di kora.
Nel 2008 ha inciso il suo ultimo lavoro chiamato Kanadè.

Tata Dindin ha anche stretto, a partire dal 1997, un rapporto musicale con il pianista tedesco Hans Ludemann, con cui nel 2000 ha inciso un album dal vivo "Piano meets Kora - African Dialogues".

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao gianfranco. Amo il suono della kora. Questo artista non lo conoscevo. Grazie per la segnalazione. Approfondirò.
Rispondo con questo brano strumentale di Tumani Diabate e Ali Farka Tourè (fantastico CD)
http://www.youtube.com/watch?v=SKAvCPb3chk&feature=fvsr
krist

Gianfranco Della Valle ha detto...

Grazie per il tuo commento e per la segnalazione musicale. Non conoscevo questo pezzo (credo tratto dall'ultimo lavoro di Ali Farka Tourè, prima della sua morte nel 2006) che è molto bello. Avevo parlato di Ali Farka Tourè in un mio post (http://gianfrancodellavalle-sancara.blogspot.com/2011/01/musica-ali-farka-toure-king-of-desert.html), mentre Tumani Diabate sarà oggetto di uno dei prossimi post. Grazie ancora e continua a segnalarci musica di qualità.
Ciao
Gianfranco

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