E' in corso a Parigi la 35° Sessione del Comitato per i Siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Il comitato, composto da 21 membri eletti tra i 191 paesi che hanno sottoscritto la convenzione sul patrimonio dell'umanità, è chiamato a discutere (i lavori sono iniziati il 19 giugno e si chiuderanno il 29 giugno) di oltre 169 siti (dei 911 iscritti al Patrimonio dell'Umanità) del mondo di cui i 34 oggi dichiarati in pericolo (tra questi 14 sono africani).
Inoltre il Comitato dovrà discutere e votare la candidatura di 37 nuovi siti.
Tra le candidature vi sono 7 siti africani, tra cui 3 nella tipologia siti naturali, 1 nella tipologia mista e 3 nella tipologia culturale.1- Il National Park di Pendijari (Benin) estensione del confinante Parco Nazionale W del Niger, iscritto nel 1996. Un parco di quasi 3000 km quadrati nel nord-ovest del Benin.
2- Il sistema dei laghi nella Rift Valley in Kenya, vero paradiso ornitologico.
3- La riserva del Tri-National Sangha (Congo, Camerun e Repubblica Centroafricana) - un sistema di parchie nel bacino del Congo, istituito nel 2007.
4- Il Delta del Saloum (Senegal) (nella foto), un'area al sud di Dakar, in cui nel 1976 è stato creato un parco naturale ed è abitato da oltre 200 mila persone;
5- Il sistema culturale dei Konso (Etiopia), il popolo conosciuto per le stele funerarie chiamate wagas,
6- Il Fort Jesus di Mombasa (Kenya), costruito dai portoghesi dopo la conquista di Mombasa nel 1593.
7- Sito archeologico dell'isola di Meroe (Sudan)
2- Il sistema dei laghi nella Rift Valley in Kenya, vero paradiso ornitologico.
3- La riserva del Tri-National Sangha (Congo, Camerun e Repubblica Centroafricana) - un sistema di parchie nel bacino del Congo, istituito nel 2007.
4- Il Delta del Saloum (Senegal) (nella foto), un'area al sud di Dakar, in cui nel 1976 è stato creato un parco naturale ed è abitato da oltre 200 mila persone;
5- Il sistema culturale dei Konso (Etiopia), il popolo conosciuto per le stele funerarie chiamate wagas,
6- Il Fort Jesus di Mombasa (Kenya), costruito dai portoghesi dopo la conquista di Mombasa nel 1593.
7- Sito archeologico dell'isola di Meroe (Sudan)
Dovessero essere accettati, questi siti si aggiungerebbero ai 116 siti già esistenti in Africa e considerati Patrimonio dell'Umanità, da salvaguardare e proteggere.
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