L'Institut National d'Etudies Demographiques (INED), istituto francese che si occupa di studi demografici, ha recentemente pubblicato uno studio sulla popolazione mondiale del 2011 e le previsioni per il futuro. Secondo questi studi, ripresi anche da un articolo del Corriere della Sera il 17 agosto scorso, a fine del 2011 la popolazione mondiale raggiungerà i 7 miliardi (era arrivata a 6 miliardi 12 anni fa, nel 1999) e arriverà a 8 miliardi tra 14 anni, nel 2025. L'istituto prevede anche che la popolazione si stabilizzi intorno ai 9-10 miliardi nel 2100.
Nel 2011 la crescita mondiale sarà del 1,1% (era intorno al 2% nel 1960, quando ha raggiunto la massima crescita). E' l'Africa il continente che cresce di più (in alcune aree si supera il 3%), e con queste proiezioni si prevede che nel 2100 l'Africa conterà 3,9 miliardi di individui (oggi sono poco più di un miliardo), quando appunto la popolazione mondiale è previsto sia intorno ai 10 miliardi. Un terzo abbondante dell'umanità nel 2100 vivrà in Africa.
Il bollettino dell'istituto di luglio-agosto, opera di Gilles Pison, è dedicato appunto alla Popolazione Mondiale del 2011, evidenzia anche alcuni altri dati. L'Africa, con meno di un quinto della superficie del mondo, è abitata oggi da un settimo della popolazione mondiale. Nel mondo la densità di popolazione è di 51 abitanti per chilometro quadrato (378 in India, 202 in Italia, 141 in Cina), mentre in Africa siamo a 35 per chilometro quadrato.
Un dato interessante è che nel 2050 è previsto il sorpasso dell'India ai danni della Cina. Infatti per quella data l'India sarà il paese più popolato al mondo poichè avrà 1,6 miliardi di abitanti (oggi sono 1,2 miliardi) e la Cina 1,3 miliardi (più o meno come oggi). Il terzo paese più popoloso al mondo sarà la Nigeria con 433 milioni di abitanti (oggi al 7° posto con 162 milioni di abitanti) che per quell'epoca scavalcherà gli Stati Uniti che ne avranno 423 milioni ( oggi terzi con 306 milioni). L'Etiopia sarà al 9° posto con 174 milioni di abitanti ( oggi 14° con 87 milioni), la R.D. Congo sarà 11° con 149 milioni (oggi 20° con 68 milioni), la Tanzania 13° con 138 milioni (oggi è 28° con 46 milioni) e l'Egitto al 15° posto con 123 milioni (oggi è lo stesso 15° con 82 milioni).
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