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sabato 12 novembre 2011

Le nuove 7 meraviglie naturali del mondo: un pò di Africa

Da sempre l'uomo si è posto l'obiettivo di catalogare e ordinare le bellezze del pianeta, siano esse naturali che manufatte dall'uomo. Già nel III secolo a.c. fu stilata una lista delle sette meraviglie del mondo (sette, numero molto ricorrente e presente nella simbologia si molte religioni). Quella lista comprendeva opere prodotte dall'uomo la cui bellezza e "potenza" erano ritenute straordinarie e probabilmente ineguagliabili. Purtroppo quasi nessuna di quelle opere è oggi visibilie. Sono andate perse per svariate ragioni, come i Giardini pensili di Babilonia (nella riproduzione in alto), il Colosso di Rodi, il Mausoleo di Alicarnasso, il Tempio di Artemide ad Efeso, il Faro di Alessandria e la Statua di Zeus ad Olimpia. L'unica delle sette meraviglie giunta fino a noi è la Piramide di Cheope a Giza (che era anche la più antica opera tra quelle selezionate al tempo).
Nel 2000, durante i Giochi Olimpici di Sydney, fu lanciato un referendum via internet (da un'organizzazione privata, New7wonders,  non facente parte dell'UNESCO) per stabilire le nuove meraviglie del mondo. Furono selezionate le prime 77 opere votate, che sottoposte a dei giudici internazionali, furono ridotte a 21 che divennero le finaliste. Esse, sottoposte ancora a voto popolare attraverso la rete, divennero il 7 luglio 2007 (simbologia con il numero 7) a Lisbona, le nuove meraviglie dell'uomo. La grande muraglia cinese, il sito di Petra in Giordania, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, la città di Machu Picchu in Peru, il complesso di Chichen Itza im Messico, il Colosseo di Roma e il Taj Mahal di Agra in India. Tra i finalisti vi erano due siti africani le Piramidi di Giza in Egitto e la città di Timbuctu in Mali.

L'organizzazione lanciò poi una nuova campagna per definire le sette meraviglie naturali del mondo, che sono state proclamate, in via provvisoria ieri 11 novembre 2011 (nuova simbologia con i numeri 11). La cerimonia ufficiale sarà all'inzio del 2012. La procedura è stata la stessa e tra le 28 finaliste sono state scelte le vincitrici. 
Tra le sette meraviglie naturali del mondo vi è anche un pezzo d'Africa.

Ecco la lista (non in ordine di votazioni):

- La Foresta Amazzonica ( Sud America)
- La Baia di Halong (Vietnam)
- Le cascate di Iguazu (Argentina/Brasile)
- L'isola di Jeju (Corea del Sud)
- Isole Komodo (Indonesia)
- Il fiume sotterraneo di Puerto Princesa (Filippine)
- La Table Mountain (Sudafrica)

Tra le 28 finaliste vi era anche il Monte Kilimanjaro in Tanzania.

La New7wonder, che ricordo essere una associazione privata non legata all'UNESCO, ha già lanciato la prossima campagna per definire le 7 città più belle del mondo.
E' chiaro che si tratta di un elenco che, sono certo, ognuno di noi potrebbe contestare e proporne uno di alternativo. Così come dobbiamo segnalare alcune critiche (sulla gestione economica) alla New7wonder. Resta il fatto che tante persone nel mondo hanno votato e hanno fatto una scelta.

La Table Mountain è una montagna piatta (lunga quasi tre chilometri e praticamente dritta, con un altezza che supera di poco i 1000 metri nel punto più alto) che sovrasta Città del Capo. E' compresa all'interno del Tales Mountain National Park. Dal 1929 una cabinovia porta da Città del Capo al tavolato piatto in poco meno di 10 minuti di viaggio.


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