Si apre oggi 17 novembre 2011 a Nyeleni/Selinguè in Mali, la Prima International Peasant Conference (Conferenza Internazionale degli Agricoltori Rurali) contro il fenomeno del land grabbing. La conferenza è organizzata dal National Coordination of Farming Organizations (CNOP) del Mali e il Movimento Internazionale Via Campesina.
La conferenza, purtroppo ignorata dei media internazionali, vuole mettere insieme e far dialogare gli agricoltori rurali affetti dal fenomeno del land grabbing con i ricercatori, le Organizzazioni Non Governative e le figure politiche.
Il land grabbbing, letteralmente "accaparramento di terre" è quel fenomeno (di cui Sancara ha parlato in passato) in cui gli stati (ricchi) o le multinazionali comprano (o affittano) grandi appezzamenti di terreno nei paesi poveri per produrre derrate alimentari per i loro bisogni interni. Governi scellerati e corrotti vendono per far cassa (spesso nei propri conti personali), ignorando le esigenze e i diritti alla vita delle popolazioni locali e gli agricoltori. Le organizzazioni internazionali, come la FAO, sono incapaci, strette nelle morse della Banca Mondiale e degli stati membri "ricchi" di prendere decisioni coraggiose atte ad arrestare un fenomeno che sta dilagando.
Sono già 45 i milioni di etteri di terra oggetto di transizione nel mondo (di cui 30 milioni in Africa). Il 70% della popolazione mondiale (l'80% in Africa) ancora è sfamata dall'agricoltura rurale o familiare.
Nonostante gli appelli e le lotte, la voce dei contadini resta inascoltata, quando non volutamente oscurata. L'obiettivo della Conferenza Internazionale, che si chiuderà il 21 novembre, è quella di stabilire, con il supporto delle Organizzazioni non Governative, delle strategie locali, nazionali e internazionali di lotta ad un fenomeno, quello del land grabbing, che rischia di peggiorare di molto, la già difficile vita, di milioni e milioni di individui nel nostro pianeta.
Approfondimenti: Land Grabbing, di Stefano Liberti, Minimum Fax, 2011
Il post sul Land Grabbing da Ilfattoalimentare
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