Modou e Mor erano due commercianti ambulanti senegalesi uccisi ieri a Firenze, mentre lavoravano, da un fanatico criminale razzista - che ha anche ferito Sougou, Mbenghe e Moustapha, altri tre ambulanti sempre senegalesi.
Ma l'essere senegalesi non ha nulla a che vedere con l'omicidio, quello che ha inciso è stato il colore della pelle, nera. Naturalmente non ci sono parole adeguate per descrivere l'assurdità di un gesto che non può essere liquidato solo come un gesto di un pazzo. La matrice politica, xenofoba, razzista e fascista che è alla base di questo folle assassinio non deve essere trascurata o peggio sottovalutata. Gianluca Casseri, così si chiamava l'assassino che alla fine, oramai braccato dalla polizia, si è suicidato, era un estremista di destra, frequentava CasaPound, "associazione di promozione sociale" di ispirazione fascista, nata dall'esperienza dei "centri sociali" della nuova destra italiana iniziata a Roma nel 2003. Il movimento si ispira al poeta americano Ezra Pound, (la cui figlia si è molto indignata per l'uso del nome del padre) protagonista di movimenti artistici quali l'imagismo e il vorticismo, apologo fascista, arrestato dai partigiani italiani, dichiarato infermo di mente e recluso fino al 1957 in un manicomio criminale americano, morto a Venezia nel 1972 dove è sepolto. CasaPound (che ha preso le distanze da Casseri) in realtà nasconde la rinascita del fascismo in Italia ed è stata tollerata, quando non implicitamente appoggiata, dalla destra italiana (alcuni esponeneti del movimento sono stati candidati nelle file del PDL a Roma come a Napoli e in altre città).
Ma la cosa che maggiormente indigna non è il gesto di un pazzo - che è una variabile del genere umano -, ma il fatto che negli ultimi anni esponenti politici di primo piano (membri del governo, parlamentari, sindaci, assessori e via dicendo) hanno creato un clima tale di odio verso il diverso e verso gli immigrati in genere, che sono (questo è innegabile) alla base delle motivazioni deliranti che spingono menti folli a gesti estremi. In Italia si è tollerato troppo. Si è permesso di seminare l'odio razziale, giocando pericolosamente sulla paura dei cittadini, da parte di chi era incaricato di governare (chi non si ricorda i vari li cacceremo a calci nel culo oppure no il voto agli immigrati oppure il paragone tra i pellerossa e gli italiani invasi dall'immigrazione oppure i tentativi di creare autobus separati per stranieri). Su di loro deve ricadere la responsabilità politica e morale di questi fatti.
Si è anche tollerato che si commettessero reati (che a farli fossero bianchi, gialli o neri non importa) e una diffusa di microcriminalità per "non fomentare troppo gli animi", concedendo troppo territorio nelle nostre città a vantaggio di delinquenti di ogni genere.
La comunità senegalese in Italia è la più numerosa tra gli immigrati africani del Sub-Sahara (prima dei senegalesi vi sono i marocchini, i tunisini e gli egiziani) con oltre 80.000 presenze (di cui 19.700 donne) costituiscono la 17° comunità straniera in Italia (vedi post su Sancara Immigrazione africana in Italia).
E' una comunità che è arrivata in Italia a partire dagli anni '80 - composta principalmente da membri di etnia wolof - che ha sempre svolto lavori nell'industria e nel commercio. E' forse una delle comunità maggiormente integrata.
Quello dell'integrazione (che non può essere solo una serie di slogan o di belle parole) è un'elemento cardine per il futuro. Se qualcuno smettesse di sventolare fantasmi e pericoli, di affermare che è possibile "chiudere le frontiere" e fermare l'immigrazione con il filo spinato, si potrebbe fare un salto qualitativo su questo tema a vantaggio di tutti: vecchi e nuovi cittadini. Il nuovo governo italiano ha inserito - per la prima volta nella storia - tra i suoi Ministri una delega alla Cooperazione Internazionale e all'Integrazione affidandola sicuramente ad un grande esperto, Andrea Riccardi che è stato il fondatore della Comunità di Sant'Egidio, l'ONU di Trastevere. Passata l'urgenza della manovra economica, ci auguriamo tutti di vedere un "nuovo corso" della cooperazione italiana nei paesi in via di sviluppo (altro elemento cardine per il futuro) e delle politiche di integrazione.
Intanto a noi non resta che piangere delle innocenti vittime della stupidità umana, colpevoli del solo fatto di essere nate in Africa, e riflettere sull'incosciente uso delle parole in una parte della politica del nostro paese.
9 commenti:
Prima di parlare di Fascismo bisognerebbe conoscerlo. CasaPound non ha niente di Fascista,ed e' anzi un'insulto per tutti i veri Fascisti che non discriminano in nessun modo la gente per il colore della pelle. Mi spiace leggere la solita retorica anche qui..
Sabrina
Cara Sabrina,
qui non si tratta di retorica, ma di avere ben chiara la realtà. Ti posto quanto scritto sul sito di CasaPound relativamente all'intitolazione ad Ezra Pound.
"La seconda guerra mondiale è per lui lo scontro tra “il campo e l’aratro da una parte e dell’ipoteca dall’atra”. Inizia i suoi celebri radiodiscorsi, circa 300 tra il 1941e il 1943. Illustra le sue teorie, predica la pace, chiede agli americani di non lasciarsi abbindolare dalla propaganda di chi ha interesse a muovere guerra all’Italia.
Si entusiasma per il Manifesto di Verona della Rsi. Sostiene il fascismo repubblicano in ogni modo, persino con poster di propaganda composti da lui stesso e con i quali adorna i muri di Rapallo"
Ora pensare che il fascismo non c'entri nulla mi appare alquanto singolare. I veri fascisti - come dici tu - alla gente di colore li appendevano per le "palle" in Abissinia....
ciao
Gianfranco, Sancara
I Veri fascisti ai libanesi hanno dato cittadinanza :) Gli Ascari indigeni dell'Africa orientale italiana hanno combattuto a fianco dei fascisti con grande onore. Non fare il gioco di Casapound,che grazie a gente ignorante in materia spaccia il fascismo per quello che non e'. Il Fascismo e' universale e per definizione non puo' essere razzista. se ti interessa ti segnalo un sito dove puoi leggere con i tuoi occhi i documenti originali redatti da Mussolini e Gentile i veri ed unici fondatori del Fascismo.
http://ilcovo.mastertopforum.net/index.php
ciao sabrina
Gli Ascari erano soldati e mercenari, molti dei quali hanno combattutto contro i loro fratelli che difendevano il loro paese di chi voleva colonizzarli. Questa è la realtà nessuno può negare che erano loro a casa loro. Poi ne abbiamo fatto degli eroi e dei martiri (ancora oggi ricevono la pensione dal governo italiano). I fascisti in Africa Orientale hanno commesso i crimini più atroci che sono tutti documentati. In quanto al razzismo ecco un piccolo passaggio:
« È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo arianonordico. »
(La difesa della razza, anno I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2)
Certo c'è gente che nega di tutto, perfino l'evidenza.
p.s. riposto il discorso alla camera che per qualche strano motivo non si e' salvato
"E’ ridicolo pensare che si debbano chiudere le Sinagoghe. Gli ebrei si trovano a Roma dai tempi dei Re, forse fornirono gli abiti dopo il ratto delle Sabine. Erano 50.000 ai tempi di Augusto e chiesero di piangere sulla salma di Giulio Cesare. Assicuro che rimarranno indisturbati"
ari-ciao
Sabrina
Provo a ripostare il commento..lo divido in due ;)
C'e' una cosa che si chiama storia, la puoi interpretare ma gli scritti rimangono ;)
“Il duce si prodigò per favorire il transito e concedere asilo agli ebrei che, perseguitati dal nazismo, abbandonavano la Germania. Ne accolse duemila e si adoperò per sburocratizzare i trasferimenti monetari. Fondò per loro diverse scuole agricole, e impiantò un istituto marinaro a Civitavecchia per i marinai ebrei di diciotto nazioni, compresi naturalmente i profughi dalla Germania”. (fonte: “Mussolini”, di Antonio Spinosa, pag 338).
ancora nel 1932 Mussolini disse:
<< Naturalmente non esiste più una razza pura, nemmeno quella ebrea. Ma appunto da felici mescolanze deriva spesso forza e bellezza ad una Nazione. Razza: questo è un sentimento, non una realtà; il 95% è sentimento. Io non crederò che si possa provare biologicamente che una razza sia più o meno pura. Quelli che proclamano nobile la razza germanica sono per combinazione tutti non germanici: Gobineau francese, Chamberlain inglese, Woltmann israelita, Lapouge nuovamente francese: Chamberlain è arrivato perfino a chiamare Roma la capitale del Caos. Una cosa simile da noi non succederà mai […] l'orgoglio nazionale non ha affatto bisogno dei deliri di razza>>.
nel 1938 invece :
«Che in Italia si faccia del razzismo e dell' antisemitismo è cosa tanto importante nella sua apparenza politica quanto priva di peso nella sua sostanza reale. La purità della razza in questo popolo sul quale sono passate tante invasioni e che ha assorbito tante genti dai quattro punti cardinali, e il pericolo semita in una Nazione come la nostra dove perfino l' alta finanza, e perfino se manovrata dagli ebrei, non può non diventare qualcosa di cattolico, sono evidentemente fandonie da lasciar scrivere a certi zelatori. Se le circostanze mi avessero portato a un Asse Roma-Mosca anziché a un Asse Roma-Berlino, avrei forse ammannito ai lavoratori italiani, intenti alla loro fatica con tanta alacrità e però con un distacco che i razzisti potrebbero chiamare mediterraneo, l' equivalente fandonia dell' etica stakanovista».
e ancora nel 1943:
<< Il manifesto della razza poteva evitarsi. Si è trattato di una astruseria scientifica di alcuni docenti e giornalisti. C’è molta distanza da quanto io ho detto, scritto e firmato in materia. Io ho sempre considerato il popolo italiano un mirabile prodotto di diverse fusioni etniche sulla base di una unitarietà geografica, economica e specialmente spirituale. E’ lo spirito che ha messo la nostra civiltà sulle strade del mondo.[/b. Uomini che avevano sangue diverso furono i portatori di un’unica splendida civiltà. Ecco perché io sono lontano dal mito di Rosenberg. Anche quella è una posizione da rettificare>>.
se non ti dovesse bastare posso postarne ancora ;)
Sabrina
Per quanto riguarda l'Africa, L'italia fascista ha colonizzato come in quel tempo facevano tutte le grandi potenze. A differenza pero' delle potenze anglofrancesi che miravano soltanto a sfruttare i paesi colonizzati, il fascismo ha dato prosperita' ai paesi "occupati" e l'esempio Libico ne e' la prova. I Libici erano cittadini italiani con tutti i doveri e diritti dei nativi romani.
Non c'e' peccato alcuno ad ignorare certi periodi storici della nostra italia. se ti interessa approfondire seriamente, ti consiglio di guardare il link che ti ho gia' dato. La storia per quanto la si vuole distorcere per fortuna rimane scritta.
Ciao Sabrina
La storia e' fatta dagli eventi e non dagli scritti. Purtroppo i fatti hanno dimostrato che la realta' era ben diversa da quanto era scritto. Naturalmente questo vale, a scanso di equivoci, per qualsiasi ideologia. Il comunismo aveva in se un'idea di giustizia molto alta, purtroppo la sua applicazione, nei fatti, e' stata ben diversa. Infine permettimi di dire che non basta dare la cittadinanza al popolo conquistato per far cambiare il nome all'occupazione e alle violenze. Potremmo discutere per ore di filosofia, ma quello che e' successo, l'uccisione di due uomini solo perche' hanno il colore della pelle nera, merita riflessione e azioni. Se poi chi ha commesso quest'anno ignobile, si ispira ad idee dell'estrema destra e parafasciste, la cosa preoccupa. Quando a seminare odio sono i nostri governanti, la responsabilita' e' loro.
Concordo che l'uccisione avvenuta a Firenze da parte di un pazzo e' vergognosa. Nessuno lo mette in dubbio. Pero' e' sbagliato associare le sue gesta al Fascismo che non ha nulla da spartire con i partiti d'estrema destra et similia che fanno dell'odio razziale la loro bandiera ;)
p.s. hai ragione la storia e' fatta anche dagli eventi, ti ho riportato gli scritti esclusivamente in risposta a cio' che avevi postato prima tu, ed e' bene ricordare che la storia non va' mai guardata con gli occhi di oggi. Per capirla, bisogna rapportarsi alle circostanze dell'epoca.
Ciao e grazie
Sabrina
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