lunedì 2 gennaio 2012

Attaccati al potere - 2011

Come è oramai tradizione, Sancara all'inizio di ogni anno pubblica la lista dei leader politici da più tempo alla guida di uno Stato (come Capi di Stato o di Governo), la situazione delle donne al potere e un'analisi sull'età dei governanti del mondo.
Tutte le liste sono aggiornate al 31 dicembre 2011.

Per la situazione dello scorso anno si veda Attaccati al Potere 2010.

La lista è frutto di una personale elaborazione comprendente i 349 capi di stato o di governo in carica in tutti i paesi del mondo sovrani e 486 capi di stato o di governo che hanno superato (consecutivamente o meno) i 10 anni al potere a partire dal 1900 e in paesi indipendenti.


L'uomo che nel mondo da più tempo guida un paese è il Re di Thailandia, Bhumibol (nella foto), attaccato al suo regno dal lontano 1946, ecco comunque la lista completa dei primi 10 posti.


1° - Re Bhumibol di Thailandia - al potere dal 9 giugno 1946 (oltre 65 anni), salì al potere a 19 anni, oggi ha 84 anni 
2° - Regina Elisabetta d'Inghilterra, incoronata il 6 febbraio 1952 (quasi 59 anni, oggi ha 85 anni) 
3°- Sultano Qabus ibn SAID dell'Oman, al potere dal 23 luglio 1970 (quasi 41 anni)
4° - Sceicco Sulman al Khalifah del Bahrain, al potere dal 16 agosto 1970 (quasi 41 anni)
5° - Regina Margherita II di Danimarca, incoronata il 14 gennaio 1972 (39 anni al potere)
- Re Carlo XVI Gustavo di Svezia, incoronato il 15 settembre 1973 (da 38 anni Re)
- Presidente Paul Biya del Camerun, al potere dal 30 giugno 1975 (Primo MInistro fino al 1982, poi Presidente per un totale di quasi 36 anni)
- Re Juan Carlos I di Spagna, incoronato il 22 novembre 1975 (da 36 anni)
-Presidente Ali Abdullah Saleh dello Yemen, al potere dal 18 luglio 1978 (prima dell'unificazione dello Yemen, ovvero da quasi 33 anni)
10°- Presidente Moumoon Abdul Gayoom delle Maldive, al potere dall'11 novembre 1978, ovvero da oltre 32 anni).


In rosso l'unico leader africano di questa speciale classifica. La lista prosegue con altri paesi africani come al 11° posto Teodoro Nguema - Guinea Equatoriale dal 3 aprile 1979, al 12° Edoardo Dos Santos in Angola dal 10 settembre 1979, al 13° Robert Mugabe in Zimbabwe dal 18 aprile 1980 e al 18° Yoweri Museveni in Uganda dal 18 aprile 1980.

Da notare, rispetto al 2010, l'uscita di scena dell'ex leader libico Gheddafi, che occupava il terzo posto e del leader egiziano Hosni Mubarak che era al 17mo posto, frutto di quell'ondata di cambiamenti che ha attraversato i paesi arabi del nordafrica.
Nonostante questo, l'Africa continua ad essere il luogo del pianeta dove più difficilmente sembra esserci un ricambio democratico. Infatti, tolti i monarchi (che spesso hanno un ruolo marginale nella vita politica) è il camerunese Paul Biya (nella foto) il primo "civile" da più tempo al potere, seguito dai presidenti dello Yemen e delle Maldive e poi, nell'ordine, dai leader africani della Guinea Equatoriale, dell'Angola, dello Zimbabwe, della Cambogia, dell'Uganda, del Burkina Faso, del Sudan, del Ciad e dell'Etiopia.


Il Re di Thailandia detiene anche il record assoluto della maggiore "longevità al potere" dell'era moderna. Ovvero a partire dal 1900 e per stati sovrani.
Dietro di lui:
2°-Imperatore del Giappone Hirohito ( dal potere dal 1926 al 1989),l'unico, assieme al re di Thailandia, ad aver superato i 60 anni al potere.
3°-Regina Elisabetta (ancora in carica),
4°-Principe Rainieri II di Monaco (1949-2005),
5°-Re Haakon VII di Norvegia (1905-1957),
6°-Principe Franz Joseph II di Liechtestein (1938-1989), l'ultimo ad aver superato i 50 anni al potere.
7°-Fidel Castro a Cuba (1959-2008),
8°-Regina Guglielmina d'Olanda (1900-1948),
9°-Re Hussain di Giordania (1952-1999)
10°-Kim il Sung della Corea del Nord (1948-1994).

Tra gli altri africani in questa lista troviamo al 14° posto Il negus Haile Salassie di Etiopia (al potere dal 1930 al 1976), al 19° posto il libico Gheddafi (1969-2011) e al 20° posto Omar Bongo del Gabon (1967-2009).

Infine vale la pena ricordare che nel corso del 2011 sono stati assassinati 3 uomini politici che avevano ricoperto nella loro vita incarichi di governo o di capi di stato. Il primo, il 22 agosto è stato Abdul Aziz Abdul Ghani, ex primo ministro dello Yemen (1975-80 Yemen Sana e dal 1994-1997 Yemen Unificato), assassinato durante un attacco al palazzo presidenziale. Poi, il 20 settembre è toccato all'ex Presidente dell'Afganistan (1992-96 e 2001) Burhanuddin Rabbani, morto a seguito di un attentato con un'autobomba e infine, il 20 ottobre, l'ex leader libico Mohamar Gheddafi, assassinato con un colpo d'arma da fuoco durante la guerra civile libica.

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