Donne egiziane durante le rivolte del 1919 |
Il leader del Wafd, Sa'b Zaghlul (Wikipedia) |
Nonostante il 22 agosto 1936 fu siglato (dal figlio di Faud, Faruq I che alla morte del padre nell'aprile 1936 gli era succeduto) un trattato tra gli inglesi e l'egiziani (firmato anche dal partito Wafd, nella figura del suo nuovo leader Nahas Pascià che lo denuncierà nel 1951), in cui peraltro il Regno Unito si impegnava a ritirare le truppe dal paese, l'Egitto fu sempre sotto tutela.
Durante la guerra l'Egitto fu alleato dei britannici - sebbene gli egiziani vedevano più gli inglesi che i tedeschi come nemici (di fatto solo la "responsabilità" del partito Wafd impedì che si creasse un asse egiziano con i nazifascisti) - e questo non giovò al prestigio del partita wafdista.
La prima bandiera egiziana (1922-1952) |
Per gli egiziani però la vera data da ricordare non è quella di una falsa indipendenza. Prima dei recenti sviluppi era la data del golpe di luglio del 1952 ad essere festeggiata e da poco si è aggiunta quella dell'inizio della rivoluzione che ha destituito il regime di Mubarak.
Da notare che la prima bandiera egiziana aveva tre stelle a significare i tre popoli dell'Egitto (mussulmani, cristiani e ebrei). Poi gli uomini e soprattutto le interferenze esterne hanno creato un'altra storia.
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