L'antica città fenicia di Tipasa si trova sulle coste Mediterranee dell'Algeria, a circa 70 chilometri da Algeri. La città è spendidamente adagiata su di un promontorio che degrada a mare, nel mezzo di una ricca vegetazione della tipica macchia mediterranea.

Rimase tristemente abbandonata fino al 1857, quando fu fondato l'attuale villaggio (chiamato Tipaza) e divenne poi un centro archeologico e turistico.
Nel 1982 la città archeologica fu inserita tra i Siti Patrimonio dell'Umanità voluti dall'UNESCO, per la straordinaria testimonianza della dominazione fenicia e romana nel nord Africa, oltre che per la pregevolezza delle sue opere architettoniche.
Nel 2002 l'UNESCO decise di inscrivere il sito di Tipasa tra quelli considerati a rischio. Il motivo fu dettato da "una certa rilassatezza" del governo Algerino nel tutelare la parte archeologica e l'area ad essa circostante.
Solo nel 2006, dopo 4 anni di interventi e qualche finanaziamento aggiuntivo, il sito fu tolto dalla lista dei Patrimoni a rischio. In fin dei conti si è trattato di un "buon esempio" di tutela e azione nei confronti dei beni che l'umanità tutta è impegnata a tutelare e conservare per le future generazioni.
Nel 2002 l'UNESCO decise di inscrivere il sito di Tipasa tra quelli considerati a rischio. Il motivo fu dettato da "una certa rilassatezza" del governo Algerino nel tutelare la parte archeologica e l'area ad essa circostante.
Solo nel 2006, dopo 4 anni di interventi e qualche finanaziamento aggiuntivo, il sito fu tolto dalla lista dei Patrimoni a rischio. In fin dei conti si è trattato di un "buon esempio" di tutela e azione nei confronti dei beni che l'umanità tutta è impegnata a tutelare e conservare per le future generazioni.
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