Laghi di Ounianga, Ciad (foto dalla rete) |
E' iniziata ieri a San Pietroburgo in Russia la 36° Sessione del Comitato UNESCO per i Siti Patrimonio del'Umanità, che tra le altre cose (il meeting si chiuderà il 6 luglio prossimo) avrà il compito di stabilire quali siti, tra i 33 candidati, diventeranno a tutti gli effetti Patrimonio dell'Umanità.
Ad oggi sono 936 i siti nel mondo nella speciale lista e di essi 121 sono in terra africana (vedi pagina di Sancara sui Siti Patrimonio dell'Umanità in Africa).
Tra i 33 siti candidati (26 dell'area culturale, 5 di quella naturale e 2 misti), sono 5 quelli africani. Essi sono:
1- Città storica di Grand Bassam in Costa d'Avorio - la città che fu capitale dell'impero coloniale francese alla fine del 1800 e che fu improvvisamente abbandonata per un'epidemia di febbre gialla.
2 -La città antica e nuova di Rabat in Marocco - città fondata nel 1150 e oggi capitale amministrativa del paese.
3 -La terra dei Bassari in Senegal - una popolazione antica e ancora parzialmente isolata.
4 -I laghi di Ounianga in Ciad - sistema di laghi salati nel deserto.
5 -Il parco Sangha Trinational in Congo, Camerun e Repubblica Centroafricana - parco nato ufficialmente nel 2000 a seguito di un accordo tra i tre governi.
Per il Ciad ed il Congo si tratterebbe della prima iscrizione nella Lista dei Siti Patrimonio dell'Umanità.
Tra i 33 siti candidati, anche uno italiano, quello delle terre vinicole delle Langhe e del Monferrato in Piemonte.
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