Dibaba alle premiazioni, dalla rete |
Se il buon giorno si vede dal mattino, l'atletica leggera, iniziata ieri nel programma Olimpico di Londra, porterà bene all'Africa. Sono state assegnate solo le prime due medaglie d'oro dell'atletica leggera e nei 10.000 metri la tripletta africana è subito arrivata. In realtà delle sei africane iscritte (su 22 partenti), 5 sono giunte nei primi 5 posti e una si è ritirata!
La gara più lunga del fondo in pista, quella dei 10 mila metri femminili, è stata una lotta tra africane. Alla fine l'ha spuntata Tirunesh Dibaba, etiope di 27 anni, già vincitrice dei 5.000 e dei 10.000 a Pechino 2008 e bronzo nei 5.000 ad Atene 2004. La Dibaba diventa così la prima medaglia d'oro femminile africana di questa olimpiade (vedi post di Sancara sulle medaglie africane femminile alle Olimpiadi) e la prima donna etiope a raggiungere i tre ori Olimpici (e, non è finita).
La Dibaba ha lasciato dietro di se le prime due atlete che avevano vinto gli ultimi mondiali a Daeugu, le keniane Sally Kipyego (argento) e Vivian Cheruiyot (bronzo). Ad ordine inverso, Cheruiyot, Kipyego, assieme ad un'altra keniana Lanet Masai, avevo composto l'intero podio dei 10.000 ai mondiali di Corea (Sancara ne aveva parlato in questo post).
dalla rete |
Il dominio africano nel fondo sembra non avere rivali. I record mondiali maschili a partire dagli 800 metri e fino alla maratona (passando per tutte le misure intermedie e non praticate nei programmi ufficiali) sono detenuti da atleti africani.
In campo femminile i 5000 metri (tra l'altro il record mondiale è della stessa Dibaba) e a partire dai 15 chilometri su strada (sempre record della Dibaba) per finire ai 30 mila metri, sono tutti record di atlete africane.
La propensione a correre, forte e nel tempo, sembra essere una prerogativa africana. Ma, come abbiamo visto nei giorni scorsi, è lo sport africano, in genere a crescere. Ieri, lo straordinario nuotatore sudafricano Chad Le Clos ha vinto un grande argento nei 100 farfalla, dopo che solo pochi giorni fa aveva vinto l'oro nei 200.
Nessun commento:
Posta un commento