I Chaga (o Chagga), chiamati anche Wachaga, sono un gruppo etnico della Tanzania che vive alle pendici del Monte Kilimangiaro e del Monte Meru. Essi, con circa 2 milioni di persone (erano, nel censimento del 1988 750 mila), sono il terzo gruppo etnico del paese. Parlano il kichagga, una lingua bantu. I Chaga sono giunti, provenienti dal Nord-Est, presso il monte Kilimanjaro, da loro ritenuto sacro, a partire dal XI-XII secolo assimilando gran parte degli abitanti del luogo di etnia Ongamo. Sono abili agricoltori (oltre che allevatori) e conosciuti per i loro sistemi di terrazzamento e per i sistemi di irrigazione basato su di una fitta rete di canali. Coltivano banane, cereali e, dall'epoca coloniale, il caffè. Oggi i Chaga sono i maggiori produttori del caffè di qualità arabica del Kilimanjaro e ne detengono il commercio con l'estero. Fin dagli anni 20' furono promotori di sistemi di cooperative per sostenere il nuovo mercato, che sebbene di proprietà dei Chaga, furono amministrate dagli inglesi fino all'indipdendenza della Tnaganika (poi Tanzania).
I primi europei che giunsero da queste parte descrissero con molta enfasi i complessi sistemi di irragazione che questo popolo aveva architettato. Oggi è consolidato il fatto che da secoli i Chagga hanno trovato soluzioni al problema dell'irrigazione in aree non pianegganti facendola diventare una vera e propria arte.
Furono tra i primi a convertirsi al cristianesimo (accettando tra di loro i missionari a partire dal 1848 quando il primo, Johannes Rebmann giuse in quest'area), sebbene non mancano (pochI9 islamici e continuano a sopravvivere, con un ruolo soprattutto cerimoniale, le religioni tradizionali che riconoscono come principale divinità Ruwa. Tra i loro riti vi è quello dell'inziazione maschile (che segue la circoncisione) che ha destato, per la sua complessa simbologia, molto interesse da parte degli antropologi.
Ebbero scontri con altre etnie, in particolare con i Masai nel diciottesimo secolo quando questi uccisero il loro capo Horombo. Furono anche buoni alleati dei tedeschi quando questi colonizzarono quest'area della Tanzania.
Oggi in area rurale vivono in piccoli villaggi composti da clan patrilineari, mentre sono tra le popolazioni più ricche e potenti della Tanzania grazie ai guadagni delle coltivazioni di caffè e al fatto di avere una alta scolarità.
I sistemi di coltivazione e irrigazione dei Chagga sono usati anche nei loro giardini. Vi segnalo questo interessante articolo di Claudia e Andreas Hemp che approfondiscono anche l'interessante tema della la sostenibilità di queste opere e il risparmio di terreno (in un'area che negli ultimi decenni è diventata densamente popolata).
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