In alcune regioni italiane sono inziate oggi le scuole. Complessivamente circa 8 milioni di piccoli e medi italiani inizieranno, o proseguiranno, il loro cammino educativo e formativo, alcuni con grande entusiasmo altri, con meno. La scuola riparte con i soliti problemi e forse con qualcuno in più. Parte purtroppo anche con la consapevolezza che in Italia si investe sempre meno nella formazione e nel futuro delle nuove generazioni, con una miopia tipica di un paese destinato al declino.
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Oggi accompagnando i miei figli a scuola mi sono venuti in mente alcuni ricordi e molti racconti su modi diversi di vivere la scuola.
Forse è superfluo ricordare che in oltre la metà del nostro mondo la scuola è un vero miraggio. Riuscire ad andarci è già una conquista, spesso faticosa. Si percorrono a volte chilometri a piedi, per giungere in scuole dove manca tutto, a volte persino le penne e i quaderni. Lezioni fatte spesso all'ombra di un grande albero, in numeri per noi inauditi, nella certezza che imparare a leggere e scrivere possa aiutare a vivere, quando non sopravvivere, in questo ingiusto mondo.
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In bocca al lupo bambini, quì come altrove. Non fatevi ingannare, il futuro lo state scrivendo voi, ora.
1 commento:
La scuola come l'educazione alla vita dovrebbe essere un dovere dei grandi (genitori in primis) più che un diritto dei piccoli (che non hanno scelto loro modi, tempi e motivi per la loro venuta al mondo). Spesso questo passaggio non viene affrontato con la dovuta e necessaria coscienza... da chi potrebbe permetterselo e ad altri lo impone senza possibilità di critica.
Nell'universo antropologicamente "occidentale" la scuola (alla deriva) si sta tramutando in un arma di propaganda ideologica e sociale.
Nell'universo altro rimane una chimera frutto di sogni (forse), sacrifici (troppo) e sofferenze (non quantificabili).
Noi figli del lassismo, consumiamo lacrime di coccodrillo per questioni effimere distanti anni luce dalla didattica e dal dovere.
In altri emisferi, dove il bene essenziale (prima ancora che l'accumulo di risorse) è la sopravvivenza (umana e materiale, di comunità e spirituale) la scuola è un ancora di salvezza attraverso la quale si tenta una nuova strada per l'emancipazione.
Sarebbe opportuno ricordarselo ogni tanto e cercare, anche per quel poco che potremmo essere in grado, di contribuire affinché tale obiettivo non venga "fallito", per tutti!
Un saluto,
Elmoamf
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