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martedì 11 settembre 2012

Popoli d'Africa: Betammaribe

Ragazza somba, dalla rete
I Betammaribe (oTammari al singolare), conosciuti anche come Somba (sebbene il nome includa altri piccoli gruppi), sono un popolo che vive in Togo (nella regione del Koutammakou) e in alcune zone del Benin (in nord-est tra le città di Nikki e Kandi e alcune aree del nord-ovest). Parlano una lingua della grande famiglia linguistica del Niger-Congo, in particolare una del sottogruppo Gur. Si stima che la popolazione raggiunga le 150 mila unità. L'area che essi occupano è quella dell'antico Regno di Bariba (XVII secolo).
E' un popolo che ha avuto scarsi contatti con i colonizzatori e di conseguenza continua ad essere fortemente legato alle tradizioni, in particolari quelle religiose.
Foto di Michael Renaudeau, dalla rete
La loro caratteristica è quella di costruire dei villaggi e delle case unifamiliari fortificate - chiamate Tata Somba (letteralmente casa Somba) - che si sviluppano in due piani. Uno inferiore che di notte viene occupato dagli animali ed è il luogo dove si cucina e uno superiore dove si depositano i prodotti dell'agricoltura (granaio) e dove si dorme. I materiali di costruzione sono quelli che la loro terra offre, ovvero fango, argilla, sterco di bestiame e paglia. Nel passato furono costruiti anche edifici più grandi, comprendenti un terzo piano.
La fortificazione dei villaggi (qualcuno li ha definiti "castelli d'Africa" è servita a questo popolo per difendersi dai gruppi vicini e successivamente dalle rare incursioni interne dei tedeschi durante il periodo coloniale.
Donna Somba, Foto Creig Pershouse, dalla rete
Con il bestiame (soprattutto bovini) hanno un rapporto non solo economico, ma legato ai riti a al contatto con la terra.
La principale fonte di sussistenza dei Betammaribe è l'agricoltura, praticata esclusivamente ai fini della autosussistenza. Coltivano cereali (miglio, sorgo e granoturco) e tuberi, con la tecnica della rotazione delle colture.

La terra dei Somba si trova anche all'interno del territorio del Parco Nazionale del Pendjari, già riserva della biosfera dell'UNESCO.

La terra dei Batammaribe (Koutammakou) è stata inserita tra i Patrimoni dell'Umanità dall'UNESCO nel 2004 per la testimonianza di un popolo che vive in modo sostenibile il proprio territorio e per la tipologia di costruzioni a torre fortificate.

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