elefante africano |
L'elefante è il mammifero terrestre più grande del mondo. Può arrivare ad oltre 6 metri di lunghezza, a quasi tre metri e mezzo di altezza e pesare oltre 5000 chilogrammi. Si racconta di un esemplare in Angola negli anni '50 che pesava 10.000 chilogrammi e superava i 4 metri di altezza al garrese.
L'elefante è anche un simbolo del mondo animale. La sua stazza, la sua pelle, i suoi movimenti e le sue orecchie hanno affascinato generazioni di individui ed ispirato racconti, arte e cinema.
L'elefante oggi vive, con tre diverse specie una in Asia (Elephas maximus) e due in Africa. L'elefante africano (Loxodonta africana) e l'elefante africano delle foreste (Loxodonta cyclotis), questo ultimo fino a poco fa ritenuta una sottospecie, sono i due abitanti del continente africano. Vi era anche un'altra specie, l'elefante nordafricano, ritenuto estinto nel I-II secolo.
Dei grandi proboscidati che occupavano il mondo antico (da 5 milioni di anni) l'elefante è l'unico sopravvissuto all'estinzione.
E' un'animale che può vivere anche 80 anni (sebbene la media sia tra i 40 e 70), con una grande memoria e capace di avere zanne (che altro non sono che i denti incisivi) di grandi dimensione.
L'elefante è l'unico animale in cui sono stati descritti dei "riti funebri" quando muore un esemplare del branco. Un atteggiamento - fatto di segnali sonori e di copertura del cadavere - che non appartiene a nessuna altra specie animale.
habitat dell'elefante africano, da wikipedia |
Oggi gli elefanti vivono, sebbene con densità diverse, in 37 stati dell'Africa sub-sahariana e il loro numero, in leggera crescita, arriva ad un numero compreso tra i 500 e i 700 mila esemplari.
L'elefante vive, in branchi, nelle savane alberate.
L'elefante vive, in branchi, nelle savane alberate.
L'elefante africano, stando alla classificazione del IUCN (il maggior organismo mondiale per la conservazione della natura) è classificato come vulnerabile (per un breve periodo nel 1996 fu inserito nella lista degli animali in pericolo di estinzione), mentre l'elefante africano della foreste è ritenuto esemplare minacciato di estinzione.
Sono molti i programmi di conservazione e tutela degli elefanti. Tra i tanti segnalo SOS Elephants, molto attiva nella conservazione degli habitat degli elefanti africani.
Sono molti i programmi di conservazione e tutela degli elefanti. Tra i tanti segnalo SOS Elephants, molto attiva nella conservazione degli habitat degli elefanti africani.
Naturalmente sono tantissimi gli elefanti che vivono negli zoo, nelle collezioni private e nei circhi in giro per il mondo, per la loro capacità di essere addestrati (soprattutto quelli asiatici) e per il fatto che rappresentano sempre un'attrattiva di grande richiamo.
La causa del rischio di estinzione degli elefanti africani ha un solo nome: l'uomo. Infatti, al fine di usare le zanne (avorio) i bracconieri compiono delle vere e proprie stragi (l'ultima riportata in ordine cronologico è quella in Cameroun). Sancara in un vecchio post (Il business degli elefanti) aveva già parlato di questa terribile mattanza. I bracconieri - in violazione di tutte le norme - si introducono nelle aree dei parchi, dove sobno presenti grandi numeri di elefanti e compiono delle vere e proprie stragi. Gli elefanti vengono uccisi e spesso le zanne (una zanna può pesare anche 15 chili e può valere anche 6500 euro al chilo) vengono estirpate quando ancora sono agonizzanti.
Ma l'uomo è una razza superiore.
foto National Geographic |
Ma l'uomo è una razza superiore.
Ecco la scheda della Red List dell'IUCN
Alcune foto dal sito ArKive
L'elefante nel sito WWF Italia
Vai alla pagina di Sancara sugli Animali africani
3 commenti:
E che dire? Quale male di questo mondo non è causato dall'uomo?
Hai ragione è forse troppo semplice dire che la causa è l'uomo. Però è altrettanto vero che non tutti gli uomini sono uguali.
Grazie per il commento
Gianfranco, Sancara
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