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venerdì 26 aprile 2013

Mandrillo: l'uomo scimmia

Una foto dalla rete
Il Mandrillo (Mandrillus sphinx) è un primate della famiglia dei Cercopitecidi (la stessa dei babbuini e dei macachi) che vive nelle foreste pluviali dell'Africa Occidentale, in particolare in Camerun, Congo, Gabon e Guinea Equatoriale. E' una specie che, sebbene non vi siano studi sull'esatto ammontare della sua popolazione, è ritenuta, sin dal 1986, vulnerabile dall' IUCN, l'organismo mondiale che si occupa di conservazione delle specie animali.
La caratteristica principale di questo primate e la colorazione del naso  e del muso, rosso e blu (oltre che delle zone peri-genitali), che lo fanno riconoscere in modo semplice ed inequivocabile. Vive in branchi (alcuni di grandissime dimensioni, dell'ordine di centinaia di esemplari), capeggiati da un unico maschio dominante. La presenza di un unico maschio e di molte femmine, ha fatto nascere attorno al mandrillo una leggenda di animale "sessuofilo", tanto che mandrillo viene usato come sinonimo di lussurioso e libidinoso. La difesa estrema del branco fa dei mandrilli una specie, ritenuta aggressiva, sebbene non vi sia certezza su questa sua indole. La sua stazza, intorno al metro, ne fa invece la scimmia più grande al mondo.
Si ciba di essenziamente frutta ed insetti.
Habitat del mandrillo, da Wikipedia

Il suo nome significa letteralmente - in qualche idioma locale - "uomo-scimmia".Mentre, Charles Darwin, ne elogiava "le sue straordinarie colorazioni del volto", uniche tra i mammiferi.

Il rischio di estinzione delle loro specie è legata alla riduzione dell'habitat adatto (sono anche cacciati dai popoli indigeni, perchè secondo alcuni la loro carne rappresenta una prelibatezza), che si assottiglia sempre più a causa dell'agricoltura e degli insediamenti umani.

E' un mandrillo Rafiki, l'amico saggio e consigliere di re leone Mufasa (e poi del figlio Simba) nel cartone animato Il Re Leone.

Vai alla scheda della Lista Rossa dell'IUCN.
Ecco alcune foto dei Mandrilli dal sito ArKive

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