I Merina sono un gruppo etnico (il principale) del Madagascar. Con circa 5 milioni di individui rappresentano un quarto dell'attuale popolazione del paese.
Vivono principalmente negli altopiani centrali e parlano la lingua malgascia (chiamata anche merina) che è attualmente la lingua ufficiale del paese, assieme al francese. E' una lingua del ceppo austronesiano (lingue parlate nel sud-est asiatico).
L'origine del popolo merina è ancora controversa. Fermo restando i tratti somatici "orientali" (in particolare malesi-indonesiani), i studiosi sostengono che navigatori dalla malesiani giunsero in Madagascar circa 2000 anni fa, e restarono per circa un millennio lungo la costa, prima di addentrarsi nell'interno.
Fino alla fine del 1700 i Merina, abili coltivatori di riso, restarono abbastanza isolati sugli altopiani centrali. Sotto il regno di un illuminato e riformatore reggente dal nome impronunciabile (Adrianampoinimerina) i merina iniziarono la conquista dell'intero paese (scacciando soprattutto il popolo dei Sakalava). Si costitui il Regno Merina (1787-1897) che giunse - potente e omogeneo - fino alla all'annessione francese dell'isola (la famiglia reale fu mandata in esilio in Algeria). Naturalmente i termini non ingannino, tra i maggiori commerci del popolo Merina, che determinarono la conquista del potere, vi furono gli schiavi verso le isole Maurizio.
La storia del Regno Merina, in cui la famiglia reale aveva sempre volto uno sguardo di attenzione (e di emulazione) verso la Francia ed i suoi costumi, fu macchiata dall'avvento di una delle più sanguinose monarche della storia del mondo, la regina Ranavalona I. Ella, chiamata anche "la crudele" o "bloody Mary", regnò dal 1828 al 1861, dopo aver avvelenato il marito Radama I, oltre a caratterizzarsi per le sue azioni anti-francesi e anti-cristiane, terrorizzò la popolazione con torture e giustizia sommaria.
I Merina vivono in villaggi spesso fortificati e con terrazzamenti per la coltura del riso (coltivano anche cassava, patate e cereali, oltre ad allevare animali, tra cui i maiali). Hanno un sistema sociale fortemente divisi in caste: gli Andriana sono i nobili, che vivono in case di legno (oggi anche in pietra), mentre gli Hova (liberi) vivono in case di fango. La terza casta, gli Andero (schiavi), sebbene ufficialmente abolita esiste ancora nella pratica. Circa il 90% dei Merina sono cristiani. Oggi i Merina fornisco gran parte della classe media educata e degli intellettuali del paese. Nel passato sono stati tra i protagonisti della lotta per l'indipendenza, quando nel 1946 dai Merina si costitui il Madagascar Revolutionary Democratic Movement che nel 1947 fu tra i protagonisti di un importante rivolata contro i francesi.
Sono anche degli abili musicisti e anche nelle loro musica (e negli strumenti) si denota una discendenza orientale.
Vivono principalmente negli altopiani centrali e parlano la lingua malgascia (chiamata anche merina) che è attualmente la lingua ufficiale del paese, assieme al francese. E' una lingua del ceppo austronesiano (lingue parlate nel sud-est asiatico).
L'origine del popolo merina è ancora controversa. Fermo restando i tratti somatici "orientali" (in particolare malesi-indonesiani), i studiosi sostengono che navigatori dalla malesiani giunsero in Madagascar circa 2000 anni fa, e restarono per circa un millennio lungo la costa, prima di addentrarsi nell'interno.
Fino alla fine del 1700 i Merina, abili coltivatori di riso, restarono abbastanza isolati sugli altopiani centrali. Sotto il regno di un illuminato e riformatore reggente dal nome impronunciabile (Adrianampoinimerina) i merina iniziarono la conquista dell'intero paese (scacciando soprattutto il popolo dei Sakalava). Si costitui il Regno Merina (1787-1897) che giunse - potente e omogeneo - fino alla all'annessione francese dell'isola (la famiglia reale fu mandata in esilio in Algeria). Naturalmente i termini non ingannino, tra i maggiori commerci del popolo Merina, che determinarono la conquista del potere, vi furono gli schiavi verso le isole Maurizio.
La storia del Regno Merina, in cui la famiglia reale aveva sempre volto uno sguardo di attenzione (e di emulazione) verso la Francia ed i suoi costumi, fu macchiata dall'avvento di una delle più sanguinose monarche della storia del mondo, la regina Ranavalona I. Ella, chiamata anche "la crudele" o "bloody Mary", regnò dal 1828 al 1861, dopo aver avvelenato il marito Radama I, oltre a caratterizzarsi per le sue azioni anti-francesi e anti-cristiane, terrorizzò la popolazione con torture e giustizia sommaria.
foto da Wikipedia |
Sono anche degli abili musicisti e anche nelle loro musica (e negli strumenti) si denota una discendenza orientale.
Vai alla pagina di Sancara sui Popoli dell'Africa
Nessun commento:
Posta un commento