La Giraffa (Giraffa camelopardatis) è sicuramente uno dei simboli del continente africano. Il suo nome, di origine araba, deriva proprio dalla sua caratteristica principale, il lungo collo (sebbene altri etimologi la fanno risalire dalla parola araba xirapha che significa "colui che cammina veloce") Grazie a questa "dote" è l'animale più alto esistente, poichè può superare i cinque metri di altezza (l'esemplare più alto descritto è stato misurato 5,87 metri).
Oggi sono classificate 9 diverse sottospecie (somala o reticolata, fumosa o dell'angola, del kordofan, masai, nubiana, di Rothschild o di Baringo, sudafricana, di Thornicroft o rhodesiana e nigeriana) sebbene alcuni studiosi sostengono l'esistenza di altre 4 sottospecie, classificazione non unanimamente riconosciuta. La giraffa masai, con 40 mila esemplari, risulta essere la più comune. Le giraffe, che vivono in gruppi non molto numerosi (tra i 10 e i 20 esemplari), abitano le savane secche anche degli altopiani fino ai 1500 metri (in particolare dove sono presenti alberi di acacia, le cui foglie rappresentano il principale alimento) di gran parte dei paesi dell'Africa Sub-Sahariana, in particolare dell'Africa Orientale.
Oggi la giraffa non è ritenuta essere un animale a rischio estinzione, infatti l'IUCN, la classifica come LC (Least Concern), ovvero a rischio relativo. Il numero degli esemplari è comunque in diminuizione e oggi si stimano, a secondo degli studi, un numero variabile tra i 140 mila (sudi del 1999) e gli 80 mila (recenti proiezioni), il numero complessive delle giraffe in Africa.
In realtà due sottospecie sono classificate come a rischio estinzione (EN) ovvero la giraffa di Rothschild o del lago Baringo (vedi scheda IUCN), che vive nella aree protette di Kenya, Uganda e Sud Sudan e che con 700 esemplari esistenti, viene oggi ritenuta la sottospecie a maggior rischio. L'altra sottospecie a rischio è la giraffa nigeriana (vedi scheda IUCN), che a dispetto del nome vive nell'area di confine tra Niger, Ciad e Burkina Faso. Anch'essa classificata come EN, oggi esistente in soli 200 esemplari, sebbene numericamente in crescita grazie a specifici programmi di conservazione.
Una giraffa vive in media 20-25 anni, ed un esemplare femmina, che partorisce un unico cucciolo alla volta (dopo una gestazione di 15 mesi) può generare nel corso della vita fino a 12 piccoli.
mappa da Wikipedia |
In realtà due sottospecie sono classificate come a rischio estinzione (EN) ovvero la giraffa di Rothschild o del lago Baringo (vedi scheda IUCN), che vive nella aree protette di Kenya, Uganda e Sud Sudan e che con 700 esemplari esistenti, viene oggi ritenuta la sottospecie a maggior rischio. L'altra sottospecie a rischio è la giraffa nigeriana (vedi scheda IUCN), che a dispetto del nome vive nell'area di confine tra Niger, Ciad e Burkina Faso. Anch'essa classificata come EN, oggi esistente in soli 200 esemplari, sebbene numericamente in crescita grazie a specifici programmi di conservazione.
Una giraffa vive in media 20-25 anni, ed un esemplare femmina, che partorisce un unico cucciolo alla volta (dopo una gestazione di 15 mesi) può generare nel corso della vita fino a 12 piccoli.
La giraffa è un animale timido, che non è facile avvicinare e che passa gran parte del tempo a brucare le foglie sugli alti alberi della savana. E' capace di sviluppare una grande velocità neòlla corsa, sebbene lo stile appare un poco goffo. Talora, per brucare l'erba bassa, assume curiose posizioni, come quella di allargare in modo "esagerato" le zampe anteriori.
Recentemente (2012) su questo simpatico animale è stato girato un film di animazione Zarafa- Giraffa Giramondo, ambientato in Africa e a Parigi.
Scheda della Giraffa, nella Lista Rossa dell'IUCN
Ecco il link alle foto sulle Giraffe del sito Arkive
Ecco anche il sito della Giraffa Conservation Foundation, che a livello internazionale si occupa dello studio e della conservazione di questo mammifero. Pubblica anche una newsletter.
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