Ogni ora nel mondo muoiono 748 bambini che non hanno ancora compiuto 5 anni. Una strage che porta complessivamente a una stima di 6.553.000 bambini morti ogni anno (di cui 2.852.000, sono neonati, ovvero muoiono nei primi 30 giorni di vita). In definitiva 48 bambini ogni 1000 nati (under five mortality rate) non superano i 5 anni di vita.
Sono numeri impressionanti, i quali, per noi che viviamo in Europa, sembrano inauditi e inverosimili. Infatti oltre la metà di questi bambini (3.323.000) muoiono in Africa.
foto dalla rete |
Certo il rapporto, recentemente pubblicato dall'UNICEF e dall'OMS, diffonde anche un cauto ottimismo. I morti under5 erano quasi il doppio nel 1990 (oltre 12 milioni, 90 ogni 1000) e sono diminuiti ovunque. Certo non ovunque con la stessa intensità. Infatti in Africa Sub-Sahariana (la regione del mondo che oggi fa quasi la metà dei morti), il declino è stato del 14% (nel mondo 48%) contro il Nord-Africa dove la riduzione è stata del 69% o nei paesi sviluppati dove la mortalità è calata del 60%.
Certo i numeri impressionanti delle morti in Africa (173 ogni 1000 nel 1990) sono calati in questi oltre vent'anni, portando il tasso a 95 ogni 1000. Sicuramente ben lontani dall'Europa (12 ogni 1000, era 32 nel 1990) e dalle Americhe (15 ogni 1000, era 42 nel 1990).
L'Africa Sub-Sahariana è l'unica area del pianeta dove i tassi di mortalità, devono essere scritti a 3 cifre (in Italia il tasso è 4 ogni 1000). Si passa dal record mondiale della Sierra Leone (182/1000), all'Angola (164/1000), al Ciad (150/1000), alla Somalia (147/1000), alla Repubblica Democratica del Congo (146/1000), tanto per parlare dei luoghi ove crescere è più difficile.
In Africa si osservano anche gli unici paesi al mondo dove il tasso di mortalità è aumentato, ovvero il Lesotho (da 85/1000 del 1990 a 100/1000 nel 2012) e lo Zimbabwe (da 74/1000 a 90/1000), questo a testimoniare come il percorso da compiere nel continente nero è ancora lungo e difficoltoso.
Quasi la metà dei bambini muore per cause riconducibili alla fame e alla denutrizione. In termini assoluti le cause di morte più frequenti sono le affezioni polmonari (17%), la prematurità (15%), le patologie da parto (10%), le malattie da diarrea (9%) e la malaria (7%).
Ancora oggi crescere in molti paesi non è affatto scontato e facile.
Ecco i dati complessivi del report 2013
Ecco il post del 2010 su Sancara sulla mortalità infantile
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