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martedì 10 dicembre 2013

Brenda Fassie, la madonna delle township

Brenda Nokuzola Fassie è stata una cantante sudafricana, nata nel 1964 e morta nel 2004.  La madre le diede il nome di Brenda in onore della cantatante pop-country americana Brenda Lee. Nota anche con il nomignolo MaBrrr o come la "madonna delle towhship".
Nata appunto nella township Lamga di Città del Capo (che nel Sudafrica dell'apartheid significava un'area metropolitana abitata dai non-bianchi), iniziò a cantare a 4 anni accompagnata dalla madre Sarah, una pianista dilettante. A 16 anni fu notata dal produttore Koloi Lebona che la porta con se a Johannesburg, dove inizia a cantare in un trio vocale. Nel 1983 incise il suo primo singolo e a 19 anni, dopo aver formato il suo primo gruppo Brenda and the Dudes, partì per la sua prima tournè in Europa, Stati Uniti e Australia. Nel 1989 incise anche il suo primo album (Too Late for Mama). Diventò, grazie ai suoi brani, un simbolo della lotta contro l'apartheid, ma negli anni '90, una serie di vicende sconvolsero la sua vita. Il divorzio dal marito Nhlanhale Mbambo nel 1991 (sposato nel 1989), pare per violenze domestiche, la morte della madre, l'uso massiccio di cocaina e alcol e la morte per overdose della compagna Poppie la condussero ad una strada senza ritorno.


Riescì ad entrare nel 1995 in una struttura riabilitativa per tossicodipendenti e nel 1996 ritornò alla musica grazie alla collaborazione con il musicista zairese Papa Wemba. In breve diventò un idolo musicale in Sudafrica (un suo bravo venne scelto per la campagna elettorale dell'ANC nel 1999). 
Il suo genere musicale, un misto tra hip hop, kwaito e dance assieme ad elementi della tradizione musicale africana, le permisero di incidere per ben quattro anni consecutivi, il disco più venduto in Sudafrica.

Il 25 aprile 2004 Brenda venne ricoverata in ospedale a causa di quello che sembrava un grave attacco d'asma che la portò ad un arresto cardiaco. Morì il 9 maggio 2004 senza mai riprendere conoscenza.
L'autopsia rivelò una sieropositività all'HIV e una forte assunzione di cocaina, probabilmente tagliata con topicida.
Ai suoi funerali parteciparono il presidente sudafricano Thabo Mbeki e Nelson Mandela che l'aveva sempre molto apprezzata.

Ha lasciato sette album incisi tra il 1989 e il 2004 e un figlio che aveva 19 anni al momento della sua morte.

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