venerdì 13 dicembre 2013

In memoria di Norbert Zongo

Il 13 dicembre 1998, esattamente 15 anni fa, veniva ucciso il giornalista burkinabè Norbert Zongo. Per molti il nome di uno sconosciuto. Del resto le cronache dall'Africa giungono a noi solo quando si tratta di stragi, genocidi o omicidi importanti, comunque sempre con il contagocce. Zongo poi era un giornalista d'inchiesta in un piccolo paese come il Burkina Faso. Quel paese, ai tempi coloniali chiamato Alto Volta, che Thomas Sankara aveva voluto, prima di essere ucciso, battezzare "il paese degli uomini integri".
Quell'integrità che Norbert, come Thomas, hanno pagato a caro prezzo.

Non credo che in Italia molti dedicheranno un solo pensiero o due righe a quest'uomo e alla sua storia.

Zongo fu ucciso e bruciato assieme ad altre tre persone (tra cui il fratello). Il suo torto era stato quello di voler cercare e raccontare la verità intorno all'assassinio, sospetto, dell'autista (David Ouedraogo) del fratello (Francois) del presidente della Repubblica Blaisè Campaorè (il responsabile della morte di Thomas Sankara che dal 1987 guida il Burkina Faso).
Zongo aveva 49 anni anni quando fu ucciso. Appassionato di giornalismo fin dalla tenera età, aveva studiato all'Università di Lomè in Togo. Scrittore, intellettuale e editorialista, aveva sempre criticato i poteri forti africani e la corruzione dilagante. Nel 1993 aveva fondato il giornale L'Indipendant da cui partivano inchieste e reportage scomodi al sistema di potere dittatoriale instaurato da Campaorè.

Dopo la sua morte Francois Campaorè su indagato e nel 2000 cinque membri della guardia presidenziale furono incarcerati per l'omicidio di Ouedraogo.

A distanza di 15 anni, la verità (e la giustizia) sull'omicidio di Norbert Zongo non è ancora stata svelata.

La questione della libertà di stampa e dell'informazione corretta sono un fatto che deve destare attenzione in ogni angolo del pianeta. In un mondo globalizzato, come è il nostro, uomini e donne che ogni giorno rischiano la loro vita (molti purtroppo la perdono) sono dei baluardi contro le ingiustizie, la corruzione e i poteri forti e indifferenti. Conoscere la verità è l'unica possibilità che abbiamo per difenderci dalla ingiustizie.


Ecco una sua biografia dal sito www.thomassankara.net
Ecco il sito del Centro Nazionale di Giornalismo a lui dedicato
Il cantante ivoriano Alpha Blondy (che già aveva dedicato una canzone a Thomas Sankara) ha dedicato Jounalistes en Dancer a Norbert Zongo.
Ecco il sito di Reporter Without Borders, per una libera informazione

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