La storia della musicista del Gabon (ma nativa del Congo) Patience Dabany è molto singolare e merita di essere raccontata. Nasce a Brezzaville nel 1944, con il nome di Maria Josephine Nkama, da una famiglia di musicisti. La madre è una cantante e il padre è un fisarmonicista.
Nel 1959, a soli 15 anni, sposa in seconde nozze Albert-Bernard Bongo, che all'indipendenza del Gabon (1960) divenne vice-presidente e solo 3 anni dopo, nel 1963, diventò il Presidente del Gabon (nel 1973, convertitosi all'islam assumerà il nome di El Haji Omar Bongo).
Per oltre 20 anni, fino al 1986 quando si separerà dal marito, Josephine sarà la first lady del piccolo (e corrotto) paese dell'Africa Centrale. Parteciperà attivamente alla vita politica del marito (per lui si occuperà del partito unico, delle donne e della cultura) senza mai abbandonare totalmente la sua passione giovanile per la musica (ha collaborato anche alla scrittura dell'inno nazionale del paese).
Nel 1986 a seguito della separazione dal marito (che governerà fino alla sua morte avvenuta nel 2009), intraprende la carriera di musicista professionista incidendo il primo album Levekisha.
Dopo essersi trasferita a Los Angeles, ha continuato la sua attività divendo un riferimento all'interno del mondo della world music e costruendo collaborazioni con musicisti di fama internazionale come Quincy Jones, James Brown, Janet Jackson, Patty LaBelle e Thelma Houston.
Nel 2004 incide l'album Obomlyie che contiene anche ritmi e liriche della tradizione dei pigmei del Gabon.
Nel 2012 è stata la cantante che ha aperto in Zambia, cantando nella giornata inaugurale allo stadio, la Coppa d'Africa.
Il figlio, Ali Bongo Ondimba, è dal 2009 presidente dela Gabon, essendo succeduto al defunto padre.
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