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lunedì 24 agosto 2015

Popoli d'Africa: Serer

I Serer (Serere) sono un gruppo etnico dell'Africa Occidentale. Essi rappresentano la terza etnia per numero in Senegal, ma vivono anche in Gambia e Mauritania. Complessivamente sono 1,9 milioni i Serer (la maggior parte appunto in Senegal), con un piccola comunità (circa 4000 individui) in Mauritania e una un pò più grande in Gambia (circa 35 mila che sono poco più del 2% della popolazione dell'enclave anglofona). 
Abili pescatori e soprattutto costruttori di imbarcazioni fluviali, sono anche agricoltori (coltivatori di miglio e riso) e allevatori.
Nel corso dei secoli hanno dovuto affrontare più tentativi di "inglobamento" della loro cultura. Prima hanno lottato contro il processo di islamizzazione arabo (iniziato nel XI secolo), poi contro il tentativo di "wolofizzazione" da parte dell'altra grande etnia dell'area (i wolof, appunto) e infine contro i colonizzatori francesi.
Sebbene quasi tutti parlano la lingua serer, tra di loro vi è un consistente numero che parla il cagin, altra lingue dello stesso ceppo, da molti classificata impropriamente come un dialetto serer.
Oggi sono essenzialmente mussulmani, seppure non mancano cristiani e animisti. In particolare esiste una vera e propria religione che vede nella divinità chiamata Roog la figura a cui si deve la creazione. La religione Serer - il cui simbolo è una stella, chiamata la Stella di Sirio - ha avuto una grande influenza nella cultura di quella vasta area dell'Africa Occidentale chiamata Senegambia. E' una religione che crede nell'immortalità dell'anima e nella reincarnazione.
lottatore di wrestling, foto da Wikipedia
Gli storici ritengono che i Serer siano giunti anticamente dal sud (a sud della Casamance) e che a partire dalla fine del 1500 nacquero tre grandi regni (Sine, Saloum e Baol, sebbene quest'ultimo mischiava anche dinastie wolof) che poi confluirono nell'Impero Sine e Saloum che è durato fino al 1969 (sebbene dal 1891 sotto protettorato francese), anno della morte dell'ultimo re e dell'incorporazione nel Senegal indipendente.
Altre tesi portano l'origine dei serer dalla valle del Nilo da cui sarebbero migrati.
La struttura della società, simile a quella wolof, ma meno rigida, è divisa in 5 classi sociali, con in alto i nobili e in basso gli schiavi (chiamati fad)
Tra i Serer è molto praticato il wrestling, la lotta tradizionale (in serer Njom o Laamb in wolof) che è una miscela tra rito, sport e spettacolo. Essa contiene molti elementi della cultura ancestrale ed è uno degli spettacoli più diffusi in Senegal.

Tra i Serer è sviluppata una cerimonia di divinazione, chiamata Xooy, che recentemente (2013) l'UNESCO ha inscritto tra i patrimoni immateriali dell'Umanità da salvaguardare. Si tratta di un'antica cerimonia, composta da danze e suoni di tamburi, che viene eseguita prima della stagione delle piogge per interpellare gli "dei" sulle previsioni per il raccolto e per armonizzare la vita con il volere degli esseri supremi.

Di etnia Serer era, da parte di padre, il poeta e primo Presidente del Senegal Leopold Senghor (la madre era fula). Così come di etnia serer è il musicista senegalese Youssur N'Dour.

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