venerdì 4 settembre 2015

Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi

L'idea è nata in modo semplice. Così la spiega Andrea Segre sul Manifesto. Come spesso accade per le cose semplici la sua forza può essere dirompente. Siamo noi a deciderlo, partecipando.

LA MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI 
Da tempo diciamo che si deve cambiare. Il sistema attuale favorisce solo i trafficanti di uomini che negli ultimi anni si sono arricchiti come solo droga e armi erano capaci di fare. Si sono arricchiti sulla pelle delle persone, quelle che appunto si spogliano e scappano, a piedi nudi. Quelli che abbandonano tutto conoscendo bene la miseria, la disperazione o la violenza da cui fuggono e andando incontro solo alla speranza che le cose possano essere diverse.

Marciare a piedi nudi a Lido di Venezia, la mia città, durante la Mostra del Cinema, è un modo per richiamare chi oggi è in grado di decidere ad assumersi le sue responsabilità ed ad imprimere una vera svolta nelle politiche migratorie europee. Significa provare a cercare un palcoscenico internazionale, dell'arte e della bellezza, per sollecitare risposte ed azioni urgenti.

Certo nei quattro punti - che rispondono giustamente all'emergenza di oggi - manca qualcosa che richiami ad un maggiore impegno, possibile, verso lo sviluppo, la prevenzione dei conflitti e delle catastrofi naturali, le pressioni verso le parti in lotta e i meccanismi capaci di rendere possibile e migliore la vita nelle proprie case e nelle proprie terre a quelli che oggi dalle stesse fuggono.

Purtroppo - e la cosa mi dispiace proprio tanto - non potrò partecipare alla marcia, ma invito tutti a farlo o a organizzare una marcia nella propria città. facciamo sentire, con 

Queste le informazioni sintetiche sulla Marcia:

Venerdì 11 settembre lanciamo da Venezia la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi. In centinaia cammineremo scalzi fino al cuore della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica. Ma invitiamo tutti ad organizzarne in altre città d'Italia e d'Europa.
Per chiedere con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino
Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme.
L'appuntamento è Venerdì 11 settembre alle 17.00 a Lido S.M.Elisabetta.
Se qualcuno decide di organizzare altre manifestazioni di donne e uomini scalzi lo stesso giorno in altre città ce lo comunichi a: donneuominiscalzi@gmail.com
Questo è il sito dove aderire.

Sancara nel passato, anche recente, ha pubblicato alcune riflessioni in materia di migrazioni, eccole per chi avesse voglia di leggerle.

- Immigrazione e ipocrisie - 7 aprile 2011
- Ora basta! La colpa è nostra - 3 ottobre 2013
- Pagare per tenerli lontani - 25 giugno 2015


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