Pagine

mercoledì 9 dicembre 2015

Isola di Mozambico

L'Ilha de Mocambique è divenuta Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1991 grazie alla sua straordinaria storia ed architettura. Situata nel nord del Mozambico, nella baia di Mossuril a soli 4 chilometri dalla costa, l'isola, di origine corallina, è stata abitata fin dall'antichità e per lungo tempo, e fino al 1898, fu capitale della colonia portoghese di Mozambico. Lunga  quasi tre chilometri ha una larghezza tra i 200 e i 500 metri. La sua posizione strategica e sicura la pose a centro delle rotte commerciali da e verso l'oriente.
Già dalla fine del 900 gli arabi ne fecero un avamposto dei loro commmerci, convivendo (non sempre pacificamente) con gli abitanti bantu, soprattutto di etnia Makua. Tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500 i portoghesi  - in viaggio verso l'Oriente  (tra cui Vasco de Gama che vi giunse nel 1498) - occuparono militarmente l'isola, dando vita ad una vera e propria città -fortezza che nel tempo assunse sempre maggiore importanza divenendo la capitale dell'amministrazione coloniale portoghese in Mozambico. Nel 1700 il florente commercio degli schiavi diede nuova linfa e vitalità all'isola. Fu di fatto l'apertura del canale di Suez, avvenuta il 17 novembre 1869, la quale, modificando le rotte commerciali verso l'Europa, decretò la fine dell'importanza strategica dell'isola. Per la fine del secolo l'isola perse anche il suo ruolo di capitale amministrativa e la capitale divenne Laurence Marques (oggi Maputo).

Nel 1960 fu costruito un ponte - percorribile solo da mezzi leggeri - che ancor oggi congiunge l'isola alla terraferma. Oggi vi abitano quasi 15 mila persone, la maggior parte di etnia Makua quasi esplosivamente dediti alla pesca.
Nell'isola si trova quello che è ritenuto il più antico manufatto europeo nell'emisfero del Sud: la Cappella di Nossa Senhora de Baluarte, costruita in stile manuelino (o tardo gotico) e risalente al 1522.
Singolari sono i materiali e le tecniche costruttive nell'isola, rimasti gli stessi nei secoli: pietra per la fortezza, le chiese e le abitazioni più ricche (e oggi in gran parte abbandonate) e paglia (macuti) in quelle più popolari. Oggi l'isola è interamente urbanizzata e al suo interno presenta oltre agli edifici storici (tra cui la fortezza (San Sebastiao) di fine 1500 e il palazzo del 1600, oggi museo) e alle chiese, alcune moschee e un tempio induista.












Vai alla pagina di Sancara sui Patrimoni dell'Umanità in Africa 

Nessun commento:

Posta un commento