Il 1 dicembre si celebra la Giornata Mondiale della Lotta contro l'AIDS, una iniziativa voluta a partire dal 1988 dall'UNAIDS (l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di AIDS) per riflettere sulla situazione e proporre iniziative in merito alla lotta all'infezione da HIV, che a partire dal 1981 ha interessato il genere umano.
I dati attuali nel mondo dicono che:
- nel 2014 36,9 milioni di persone vivono con in virus HIV;
- solo 15,8 milioni hanno accesso alle terapie;
- nel 2014 vi sono stati 2 milioni di nuovi contagi;
- nel 2014 sono morte 1,2 milioni di persone a causa dell'HIV.
Una situazione che, nonostante i molti progressi della scienza, dell'informazione e della prevenzione, continua ad essere preoccupante e che impone a tutti (governi, agenzie, istituzioni, istituti di ricerca, organizzazioni sanitarie e sociali, associazioni ed enti locali) di non abbassare la guardia.
Dal 1981 ad oggi si stimano in oltre 80 milioni le persone (ovvero lo 0,8% degli adulti 15-49 anni) che sono state contagiate dal virus HIV, di cui circa la metà (40 milioni) morte.
Naturalmente i dati non sono uniformi nel mondo, anzi.
Siamo onesti, come sempre dove si nasce incide molto. In Africa , sebbene in diminuzione rispetto al 2000, sono avvenuti 1,2 milioni di nuove infezioni (ovvero il 60% del mondo) e vi sono stati 790 mila morti (ovvero il 66% del mondo).
Vi sono due altre aree del nostro pianeta dove i casi sono in aumento rispetto al 2000, ovvero il Medio Oriente/Nord Africa (+26%) e l'Est Europa/Asia Centrale (+30%). Sostanzialmente invariati i nuovi casi in Europa e in Nord America.
In Africa, nonostante gli sforzi, la situazione è ancora molto grave. L'accesso alle terapie, per quanto in aumento, resta ancora un miraggio per molti. Gli strumenti di prevenzione e le campagne di informazione fanno fatica a raggiungere veramente tutte le aree e le complesse situazioni del continente.
Non vi sono dubbi. Il primo presidio di prevenzione dell'infezione da HIV è il preservativo. Le campagne di informazione e la distribuzione gratuita dei preservativi (assieme ad analoghe iniziative sulle siringhe sterili per i tossicodipendenti) devono essere il fari che illuminano qualsivoglia intervento atto a prevenire la diffusione dell'AIDS.
Ecco gli articoli di Sancara su questo tema:
- Pandemia da HIV: inizia il declino? - 24 novembre 2010 Non vi sono dubbi. Il primo presidio di prevenzione dell'infezione da HIV è il preservativo. Le campagne di informazione e la distribuzione gratuita dei preservativi (assieme ad analoghe iniziative sulle siringhe sterili per i tossicodipendenti) devono essere il fari che illuminano qualsivoglia intervento atto a prevenire la diffusione dell'AIDS.
Ecco gli articoli di Sancara su questo tema:
- Ieri Giornata Mondiale contro AIDS, qualche pensiero fantasioso - 2 dicembre 2011
- Mozambico e farmaci anti AIDS - 23 luglio 2013
- Giornata Mondiale sull'AIDS: un motivo di riflessione - 1 dicembre 2014
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