Sia Tolno può essere considerata una musicista, e una voce, emergente dell'Africa Occidentale. Nata in Guinea orientale (precisamente a Guekedou il 21 febbraio 1975), ai confini tra Liberia e Sierra Leone, è cresciuta a Freetown, dove ha avuto modo, per le strade, di ascoltare la musica e di familiarizzare con la sua voce. La sua un'infanzia non facile. Nel 1995, a causa della sanguinosa guerra civile è costretta a fuggire, ancora giovane, a Conakry dove è vissuta cantando nei night e nei locali, ed in particolare al Copains d’abord, fino all'incontro con l'intellettuale e musicista gabonese Pierre Akendenguè che l'ha introdotta all'etichetta francese Lusafrica, con cui ancora oggi è legata. Pubblicò allora, nel 2009, il suo primo album Eh Sanga a cui seguirono nel 2011 My Life e nel 2014 African Woman.
Sia è considerata l'erede e la maggiore interprete, al femminile, dell'afrobeat di Fela Kuti. Non ha caso l'ultimo album è frutto di una collaborazione con il batterista Tony Allen, uno dei fondatori di quel genere. Proprio in un genere tipicamente maschile, Sia porta i temi delle corruzione, della guerra, della condizione delle donne e delle mutilazioni genitali femminili.
E' con questo ultimo album che avviene il salto di qualità che la porta ad essere una delle migliori voci contemporanee africane ed ad essere paragonata, per il suo talento a delle donne straordinarie come Nina Simona e Miriam Makeba.
E' con questo ultimo album che avviene il salto di qualità che la porta ad essere una delle migliori voci contemporanee africane ed ad essere paragonata, per il suo talento a delle donne straordinarie come Nina Simona e Miriam Makeba.
La sua voce, sensuale e calda, si inserisce perfettamente nel ritmo dell'afro-beat creando una piacevole simmetria che rende la sua musica una miscela tra il funky ed il soul.
Ha collaborato nella sua carriera anche con musicisti del calibro di Mamadou Barry e Cesaria Evora.
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