La nostra generazione è cresciuta leggendo i fumetti della Marvel. Quell'universo di eroi dagli strani poteri speciali che hanno accompagnato la crescita di milioni di ragazzi ha resistito al passo dei tempi. Dalla carta stampata dei primi anni '60 (quando vi è stata la vera esplosione dei fumetti di casa Marvel, nata in realtà nel 1939) si è giunti agli effetti speciali dei film degli ultimi anni, senza per nulla perdere quel fascino che ha sempre incuriosito giovani e meno giovani.
Un pubblico vasto di appassionati e veri e propri cultori ha permesso di diffondere le imprese dell'Uomo Ragno o dei Fantastici Quattro, in ogni angolo del nostra pianeta.
Proprio da queste premesse nel 2013 nasce in Nigeria una start-up che ha puntato, decisa, a creare una nuova generazione di supereroi africani.
Basata a Lagos, la Comic Repubblic, fondata dall'artista Jide Martin (al tempo poco meno che quarantenne e grande appassionato di fumetti Marvel) assieme ad un gruppo di amici e collaboratori, si è distinta subito per il suo approccio sociale al mondo dell'impresa. Le strisce - di grande qualità - sono scaricabili gratuitamente dal sito (l'azienda punta tutto sulla pubblicità) e i personaggi più in voga sono costituiti ad esempio da Guardian Prime (già soprannominato il Superman nero) un venticinquenne nigeriano, disegnatore di moda che usa la sua forza per cambiare, in meglio, la Nigeria, oppure da Hilda Avonomemi Moses, una donna che proviene da un piccolo villaggio rurale dell'Edo State e che può vedere gli spiriti o ancora Marcus Chigozie, un adolescente di buona famiglia che può muoversi a velocità supersonica.
Insomma un mondo di eroi che sta conquistando i giovani africani (e non solo, perché metà dei downloads provengono da Stati Uniti e Gran Bretagna) e che cresce di mese in mese. Subito i personaggi sono stati anche richiesti come simboli per campagne educative da organizzazioni governative e non.
Assieme ai fumetti crescono anche la voglia di arte e di appuntamenti ad essa dedicata. La Nigeria ospita annualmente il Comic Con (una convention dedicata al fumetto che emula quelle più conosciute americane o europee) così come accade in Kenya.
Il mondo del fumetto si muove in tutta l'Africa. Dal Sudafrica proviene il giovane eroe Kwenzi (stella in lingua Xhosa - ecco il sito), disegnato da Loyiso Mkize, che vive, da supereroe, in una immaginaria città futura nata delle ceneri di Johannesburg e chiamata Gold City.
In Kenya , a Nairobi, da anni viene pubblicata la striscia di Shujazz che è oramai diventata, con milioni di copie distribuite, un vero e proprio simbolo tra i giovani kenioti.
Anche questo è uno di quei importanti segnali di un'altra Africa, non quella delle drammatiche immagini degli assassini di Boco Haram (le uniche purtroppo che arrivano nel grande schermo) ma, quella dei giovani e delle imprese, della cultura e dell'arte. Un Africa che fatica a far conosce la sua faccia più bella ed interessante: quella che guarda al futuro e lo sfida con grande creatività e tenacia.
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