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mercoledì 20 luglio 2016

Due nuovi siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO in Africa


Si sono appena conclusi (in realtà la Commissione si è sciolta anticipatamente per i fatti avvenuti il 15 luglio) i lavori della 40° Commissione per i Siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, in programma a Istanbul dal 10 al 20 luglio.
Il meeting aveva lo scopo di verificare la conservazione di molti siti patrimonio dell'Umnaità e di decidere su eventuali nuove iscrizioni.
Alla fine dei lavori sono stati 21 i nuovi siti patrimonio dell'Umanità (portando così complessivamente a 1052 la lista dei patrimoni mondiali, sparsi in 165 paesi). Tra questi 21, vi sono anche due siti africani.
Il primo, in Sudan, è di fatto un doppio sito, composto da suo parchi naturali, il  Sanganeb Marine National Park e Dungonab Bay e dal Mukkawar Island National Park, un'insieme di atolli, barriere coralline e habitat costieri a nord di Porto Sudan e il paesaggio naturale e culturale dell'altopiano di Ennedi in Ciad, dove si consevano ambienti e fauna probabilmente tipici di periodi storici in cui il clima era più umido, oltre che siti di arte rupestre.
Per entrambi i paesi si tratta del secondo sito inscritto nella lista.

La sezione annuale del Comitato, seppur interrotta dal fallito golpe (o presunto tale) in Turchia, ha anche avuto modo di interire tutti i siti della Libia (Cirene, Leptis Magna, Sabratha, Tadrat Acacus e Ghadames) tra i siti a rischio a causa della guerra. Inoltre, il sito del Mali, dell'antica città di Djennè è stato anch'esso inserito tra i siti a rischio.
L'inserimento tra i siti a rischio, previsto dalla convenzione, denota l'attenzione che l'UNESCO chiede agli stati membri (di fatto al mondo intero) ad impegnarsi, economicamente e con ogni mezzo, a favorire il mantenimento di un Patrimonio che per cause esterne (conflitti, eventi naturali, cattiva gestione, incapacità dello stato sovrano a tutelare il bene) rischiia di essere perso dall'Umanità.

La Commissione (che dovrà finire alcuni lavori interrotti a Parigi) si è data appuntamento nel 2017 a Cracovia, in Polonia, per il 41° meeting.
Infine, vale la pena sottolineare che l'Italia resta, con 51 siti, il Paese al mondo che detiene maggiori luoghi da tutelare, seguito, con 50 siti, dalla Cina.


Vai alla pagina di Sancara sui siti Patrimonio dell'Umanità in Africa

1 commento:

Viaggio in Sudafrica ha detto...

Complimenti ottimo articolo !!

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