Nel 1987 la striscia di terra costiera, sulla sponda nord del fiume Gambia (e quindi nell'omonimo paese), viene dichiarato Parco Nazionale. Si tratta di una zona umida, di fatto una foresta di mangrovie quasi incontaminata (una delle poche nella costa Ovest dell'Africa a nord dell'Equatore), che confina con il più famoso Parco Nazionale del Delta del Saloum in Senegal (divenuto sito Patrimonio dell'Umanità nel 2011).
E' un'area di quasi 5000 ettari (50 chilometri quadrati) che dista solo 7 miglia nautiche dalla capitale del Gambia Banjul e che include quasi 15 chilometri di costa oceanica. Attraverso il "Niji Bolon" - un ansa paludosa del fiume - si giunge poi all'Isola di Jinack, una piccola isola costiera dove è possibile alloggiare in un autentico luogo di tranquillità, fuori dai circuiti turistici. L'isola è anche chiamata "Paradise Island".
L'area costituisce un ideale luogo di osservazione degli uccelli, in particolare durante la stagione delle piogge quando vi si trovano anche specie migranti europee. Sono state oltre 300 le specie di volatili osservate nell'area.
Tra i mammiferi invece si vedono ancora leopardi, caracal, iene, altri piccoli mammiferi (tra cui la lontra africana) e alcune specie di scimmie (colobi rossi e galago) oltre che i coccodrilli. Inoltre si possono vedere delfini sulle aree marine e tartarughe verdi che depositano le uova sulle spiagge deserte.
Nel 2008 il Niumi National Park è stato inserito tra le zone umide protetta dalla Convenzione di Ramsar (vedi la scheda del parco, dove è possibile trovare anche la lista completa delle 303 specie di uccelli osservati nel parco).
All'interno del parco e negli immediati confini si svolgono anche attività umane, tutte legate ad economie di sussistenza, come la coltivazione del riso, la pesca e l'utilizzo della mangrovia come materiale da costruzione. Recentemente sono stati introdotti anche la produzione di sale.
Vai alla pagina di Sancara sulle Zone Umide della convenzione di Ramsar
L'area costituisce un ideale luogo di osservazione degli uccelli, in particolare durante la stagione delle piogge quando vi si trovano anche specie migranti europee. Sono state oltre 300 le specie di volatili osservate nell'area.
Tra i mammiferi invece si vedono ancora leopardi, caracal, iene, altri piccoli mammiferi (tra cui la lontra africana) e alcune specie di scimmie (colobi rossi e galago) oltre che i coccodrilli. Inoltre si possono vedere delfini sulle aree marine e tartarughe verdi che depositano le uova sulle spiagge deserte.
Nel 2008 il Niumi National Park è stato inserito tra le zone umide protetta dalla Convenzione di Ramsar (vedi la scheda del parco, dove è possibile trovare anche la lista completa delle 303 specie di uccelli osservati nel parco).
All'interno del parco e negli immediati confini si svolgono anche attività umane, tutte legate ad economie di sussistenza, come la coltivazione del riso, la pesca e l'utilizzo della mangrovia come materiale da costruzione. Recentemente sono stati introdotti anche la produzione di sale.
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