In cerca di Transwonderland è un libro scritto nel 2012 e pubblicato in Italia nel 2015 ad opera della casa editrice 66th And 2nd. Un libro di un viaggio in Nigeria scritto da Noo Saro-Wiwa, figlia di Ken Saro Wiwa, l'eroe ogni che lottava contro la distruzione del delta del Niger ad opera delle multinazionali del petrolio e della loro corruzione, ucciso nel 1995.
E' un libro di raffinata bellezza, scritto da una donna che dopo la morte del padre aveva rifiutato di tornare in Nigeria e solo dopo molti anni ritrova il coraggio e la voglia di ritornare nel suo paese che alla fine, dopo un impatto duro e critico, finirà per riprende il posto che aveva nel suo cuore. Sebbene come dirà in una intervista l'autrice, "sono fiera delle mie radici, ma non vivrei in Nigeria".
Il libro, che è appunto un viaggio, tocca tutti i nervi scoperti del colosso del continente africano. Attraverso il caos frenetico e violento di Lagos, la calma quasi finta dell'asettica Abuja e il nord mussulmano che confina con il deserto, i veri nodi vengono affrontati con un taglio quasi antropologico. La corruzione che ostacola qualsiasi cosa in Nigeria e rende il paese incapace di affrontare i temi dello sviluppo e della giustizia sociale. La religione - che si declina con un pullulare di chiese e di scritture e nell'esaltazione dei riti - che accompagna il quotidiano delle vita nigeriana, e che per il suo potere di porre verso una dimensione "sovrannaturale" la risoluzione dei problemi, ingabbia e contiene la reazione del popolo verso i soprusi di una politica che "passa da una cleptocrazia ad un'altra". Il rapporto tra modernità e tradizione, sempre più distanti e sempre più difficili da far convivere. Elementi , che mescolati tra loro, hanno portato i nigeriani a non avere più nessuna fiducia nello Stato.
Certo il viaggio di Noo affronta anche l'estrema bellezza della Nigeria, una natura che riesce ad essere ancora incontaminata, il senso per la musica, per il ritmo e per le tradizioni che occupa ogni momento dell'esistenza, la voglia di parlare di tutto, di poter dire la propria spesso ad alta voce e a squarciagola.
Vi sono passaggi nel libro dove in qualche modo - seppur forse senza mai approfondire troppo - l'autrice affronta anche alcuni temi che in qualche modo si riflettono sulla moderna emigrazione nigeriana verso l'Europa. La visita al Campus dell'Università di Ibadan (dove sono nate le antiche confraternite che oggi sono degenerate in una vera e propria mafia), dove un grande cartello all'entrata denuncia la pericolosità e la dannosità dell'appartenere alle sette.
Amara è la considerazione che l'autrice fa: "Quasi tutti passavano il tempo libero a racimolare denaro. Alcune ragazze camminavano per il campus con passo trionfante e civettuolo. Erano quelle che i politici e i pezzi grossi del mondo degli affari si portano in volo ad Abuja e Lagos per fare da contorno alle loro feste e fornire servizi sessuali. Dopo un fine settimana e qualche pompino, le vedevi tornare al campus con vestiti costosi ed estensioni nuove di zecca."
Un libro che offre un appassionate punto di vista su una realtà come quella nigeriana che non sempre risulta facile da comprendere.
Noo Saro Wiwa è nata in Nigeria nel 1976, cresciuta in Inghilterra dove ha frequentato il King's Collage e successivamente la Colombia University di New York. Ha scritto guide per la Lonely Planet e In cerca di Transwonderland è la sua opera prima. Il titolo si riferisce ad uno strepitoso parco gioco alle porte di Ibadan, ancora pubblicizzato come tale e che invece altro non è che un grande incompiuto in completo degrado.
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